“Linguaggio inclusivo” nel Regolamento del Senato? La lingua è libera, è espressione del popolo e della cultura, non può essere stabilita una regola che magari, tra vent’anni, va nuovamente cambiata.
Signor Presidente, mi richiamo a quanto detto dalla firmataria dell’emendamento, la senatrice Maiorino, che ha citato insigni filosofi, studiosi e letterati antichi e recenti, dicendo giustamente che il linguaggio esprime una cultura e un sentire. Ebbene, ecco perché è opportuno che il linguaggio non subisca regolamentazioni rigide su un aspetto piuttosto che un altro. Tutti…