L’onorevole Magi si è reso protagonista di una iniziativa a sostegno della legalizzazione della cannabis che – gioverebbe ricordare – è una droga. Iniziativa che non ha nulla del confronto democratico, o del rispetto della libertà di pensiero e di parola sanciti dalla nostra Costituzione. È ingiustificabile aver impedito di parlare al presidente del Consiglio durante il convegno organizzato in occasione della giornata mondiale contro la droga. Di fatto una vera e propria aggressione portata avanti in difesa non dei cittadini ma della droga.
