Piemonte

 

“Anche se, da anni, la sede principale del mio lavoro è Roma, quella che è veramente casa mia – e dove torno quasi tutti i fine settimana – rimane sempre Luserna”. E infatti, i vent’anni di impegno parlamentare nella Capitale sono scanditi quasi settimanalmente da incontri con Cittadini e Amministratori del torinese e del Piemonte.

news
20/01/2016. Piano di Sviluppo Rurale: oltre 1 miliardi di euro per le aziende piemontesi

Verranno erogati nei prossimi 5 anni. Il progetto presentato a Villafranca Piemonte e organizzato in collaborazione con la Banca di Cherasco

Oltre 1 miliardo di Euro che verranno erogati nel prossimi 5 anni alle aziende agricole piemontesi: a tanto ammonta il plafond del nuovo Piano di Sviluppo Rurale 2014-2020 presentato Sabato 16 Gennaio a Villafranca Piemonte in occasione del convegno “PSR Piemonte – Un’opportunità per competere nel mercato globale”. L’incontro, voluto fortemente dall’amministrazione comunale di Villafranca Piemonte ed organizzato in collaborazione con la Banca di Cherasco, ha visto la partecipazione di circa 500 imprenditori agricoli e un folta rappresentanza politica con l’europarlamentare Alberto Cirio, il Senatore Lucio Malan e l’Assessore Regionale all’Agricoltura Giorgio Ferrero, che si sono alternati al tavolo dei relatori.

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CentraleUnica

sindaci29/03/2014. TargatoCN: “Sindaci: il terzo mandato solo nei Comuni più piccoli” – Diventerà legge la prossima settimana l’attuale disegno di legge sulle elezioni, anche perché il Governo è determinato a farlo passare chiedendo la fiducia. A confermarlo è stato il senatore Lucio Malan, intervenuto a Cherasco durante un incontro al quale sono intervenuti numerosi sindaci e amministratori della Granda. Secondo il disegno di legge, si potranno ricandidare i sindaci arrivati al secondo mandato che amministrano centri al di sotto dei 3mila abitanti”.

23/01/2014. MALAN (FI): MIO EMENDAMENTO PROROGA ENTRATA IN VIGORE CENTRALE UNICA DI COMMITTENZA PER PICCOLI COMUNI

20/01/2014. Lucio Malan: “La commissione Affari Costituzionali del Senato ha approvato poco fa il mio emendamento (insieme ad altri identici) al decreto proroga termini, che rinvia al 1 luglio 2014 l’entrata in vigore della Centrale unica di committenza per i Piccoli Comuni. Insieme all’altro mio emendamento alla Legge di Stabilità, sull’obbligo dell’esercizio associato delle funzioni, ci sono sei mesi in più per usare il buon senso e cancellare queste norme burocratiche e centraliste. Un mio emendamento identico a quello di oggi era già stato presentato su un altro decreto, che però era naufragato tra slot machines e affitti d’oro”.

25/11/2013. Come&Dove: “Slitta per i piccoli Comuni la scadenza per associarsi” – Obbligo di esercizio associato delle funzioni per i Piccoli Comuni prorogato di 6 mesi al 1 luglio 2014 – Su emendamenti di Manassero (PD) e Malan (FI), per prorogare di un anno, erano contrari il Governo con Fassina (PD) e i relatori D’Alì (NCD-Alfano) e Santini (PD). Alla fine, la Commissione approva la proroga di 6 mesi con il voto contrario di entrambe le componenti di Scelta Civica, filo-Monti e filo-Casini/Mauro, e il Movimento 5 Stelle favorevole invece all’immediatezza dell’obbligo”.

25/11/2013. Obbligo di esercizio associato delle funzioni per i piccoli Comuni prorogato di 6 mesi al 1 luglio 2014

13/11/2013. Emendamento per la proroga delle funzioni associate dei Comuni – “Ho presentato venerdì 8 novembre un emendamento alla Legge di Stabilità per prorogare di un anno l’obbligo dell’esercizio in forma associata delle funzioni per i Piccoli Comuni. Una norma troppo rigida che toglie autonomia ai Comuni senza effettivi risparmi; anzi, spesso costringendo a maggiori spese. gestioneassociataI buoni amministratori non hanno bisogno di essere obbligati a svolgere in forma associata alcune funzioni se questo è conveniente. Del resto, mediamente i Piccoli Comuni erogano ai cittadini gli stessi servizi di quelli più grandi a costi inferiori, nonostante la maggiore dispersione demografica”.

13/11/2013. PRESENTATO EMENDAMENTO PER PROROGA FUNZIONI ASSOCIATE COMUNI

protesta26/08/2011. Malan in piazza a Montecitorio: “I Piccoli Comuni sono arrabbiati? Hanno ragione: il decreto va cambiato
“Sopprimere consiglieri comunali, che per 68 euro lordi all’anno fanno volontariato anche ogni giorno, fa risparmiare? Obbligare Comuni distanti anche più di 100 km ad accorpare i servizi fa risparmiare? È solo un cedimento al costante attacco a tutti gli organi democratici (i quali hanno avuto molte carenze, ma massacrarli non è la soluzione per farli funzionare meglio”.

 

05/04/2014. Il golpe rosso cancella 34 Province di centrodestra

“Dal senatore di Forza Italia, Lucio Malan, arriva un appello al presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, perché non firmi la riforma appena varata. Nel mirino, in particolare, l’istituzione dei sindaci metropolitani e l’ampliamento abnorme dei poteri di chi, eletto per governare una città, si ritrova di fatto a fare anche il presidente della Provincia”. – Articolo integrale

04/04/2014. Appello al Presidente Napolitano perché non firmi il ddl Alfano-Delrio: “Viola la natura democratica della Repubblica” – Lettera integrale

 

letterapresidente

 

26/03/2014. Quello che se ne va è la democrazia (Intervento in Aula sul voto di fiducia al disegno di legge Delrio)


26/03/2014. DDL DELRIO. MALAN: PIÙ POLTRONE E BUROCRAZIA, MENO DEMOCRAZIA

24/02/2014. MALAN: CON DDL DELRIO, 9 MILIONI DI ITALIANI PRIVATI DEL VOTO
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Il Nizza Cavalleria

nizza9 luglio 2002 e 16 Luglio 2008 – Per due volte, come effetto della politica di ristrutturazione delle Forze Armate e dei forti tagli finanziari alle spese per la Difesa, lo storico Nizza Cavalleria rischia la soppressione. Per due volte, facendo valere tutte le forti ragioni a favore del Nizza, Lucio Malan riesce a evitarlo, grazie soprattutto ai sottosegretari Salvatore Cicu e Guido Crosetto – siciliano il primo, piemontese il secondo – che, a distanza di 6 anni uno dall’altro, dimostrano la stessa attenzione per la tradizione.

Il 1° luglio 2013, il Nizza Cavalleria lascia la sua storica sede a Pinerolo e viene trasferito a Bellinzago Novarese. Una decisione inevitabile nell’ambito di un Esercito che in pochi anni riduce i suoi effettivi di oltre il 50%. Ma Pinerolo potrà averne ancora un beneficio: dopo tanti anni, i Carabinieri della Città potranno probabilmente trovare una sede adeguata nei locali che già furono del Nizza.

 

 

mauriziano3 gennaio 2005 – Approvato il decreto legge sull’Ordine Mauriziano, Malan relatore al Senato

Il decreto-legge sull’Ordine Mauriziano è stato approvato senza modifiche in commissione Sanità alla Camera il 28 dicembre. La Camera dovrebbe provvedere all’approvazione finale nella terza settimana di gennaio.

Con questo decreto-legge, perfezionato nel passaggio al Senato, viene attuato l’accordo promosso dal ministro Pisanu tra le giunte Regionale, Provinciale e Comunale, con l’assenso dell’arcidiocesi di Torino e le organizzazioni sindacali dei 2mila dipendenti la cui situazione era ormai molto critica a causa dei pignoramenti e delle azioni legali.

 

pennenereLe Penne Nere: 10, 100, 1000 Grazie!

25 settembre 2005 – Delegazione NATO in visita a Camp Vianini a Herat: incontro con i reparti militari italiani e la Brigata Taurinense. Il senatore Lucio Malan, in Afghanistan come capo della delegazione dell’Assemblea Parlamentare NATO per il monitoraggio delle elezioni, ha anche visitato diversi reparti militari italiani.

 

 

carroarmatoParticolarmente emozionante l’incontro con gli alpini della Brigata Taurinense. “Un ‘grazie’ allo splendido lavoro che svolgono i nostri soldati, che non solo mostrano un’alta professionalità militare, ma sono sicuramente i migliori nel tenere i buoni rapporti con gli appartenenti a quel popolo fiero e orgoglioso ma anche ansioso di chiudere il capitolo della guerra e del fanatismo che hanno afflitto il loro Paese dall’invasione sovietica del 1979”.

“È stato per me motivo di particolare orgoglio guidare una delegazione in cui ero l’unico Italiano tra così tanti militari connazionali”.

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17 maggio 2010. “Questi militari, a cui mi sento particolarmente legato perché appartengono allo stesso reparto che fu di mio padre durante la Seconda Guerra Mondiale e di mio nonno, in Afghanistan hanno difeso la pace per noi e per la popolazione locale.brigata3

L’Italia deve loro riconoscenza per quello che hanno fatto e per quello che continuano a fare, ed essere unita per loro e per le loro famiglie”.

9 ottobre 2010. “Il grande dolore per la perdita dei nostri quattro militari e il ferimento di un quinto ci deve ricordare che la presenza in Afghanistan è fondamentale per la sicurezza di tutti. La missione al cui successo l’Italia sta dando un grande contributo è impedire a un’organizzazione di fanatici che aspirano al dominio mondiale la conquista di Afghanistan e Pakistan – una grande potenza dotata di arsenale nucleare, cosa che avrebbe effetti devastanti per tutto il mondo. La riconoscenza ai Caduti, ai feriti e la vicinanza alle loro famiglie è dunque sacra come il dovere di difendere la Patria”.

Il 9 marzo 2015, La Brigata Alpina Taurinense riceve la Cittadinanza onoraria della Città di Torino: un più che giusto omaggio e riconoscimento a chi, da oltre 60 anni, soccorre, sostiene e protegge terre e popolazioni, a casa e nel mondo.

 

 

Piemonteis lenga uffisial30 Marzo 2009. Viene presentato il disegno di legge 1113 per l’inserimento della lingua piemontese nella legge 482/99 riguardante ‘Norme in materia di tutela delle minoranze linguistiche storiche’.

Il piemontese, infatti, è l’unica lingua che in Italia, pur avendo caratteristiche e requisiti differenti dall’Italiano, è stata inspiegabilmente esclusa dalla legge 482 che tutela le minoranze linguistiche del nostro Paese.

Lo firmano 10 senatori, tra i quali Franca Biondelli, Roberto Della Seta, Mirella Giai, Mauro Maria Marino, Lucio Malan e Magda Negri.

 

6 Agosto 2013. Grazie a un intenso lavoro di squadra dei senatori piemontesi, la collocazione a Torino della sede dell’Authority dei Trasporti viene approvata.

 

9 Aprile 2014. Il Senato approva con 173 sì, 50 no e 4 astenuti la ratifica dell’accordo tra l’Italia e la Francia per la realizzazione della linea ferroviaria Torino-Lione

Linea Torino_LioneIl senatore Malan commenta: “Se questa grande opera non dovesse essere realizzata, a guadagnarci sarebbe ancora una volta la Germania, che diventerebbe territorio di transito per questi treni. Ecco perchè la Germania guarda con favore al Movimento 5 Stelle e ai No-TAV. E’ inconfutabile che la Mafia tenta di infiltrarsi dovunque ci siano affari. Se, per contrastarla, pensiamo di non investire più o di non costruire più infrastrutture, allora significa che la Mafia ha vinto e che l’Italia non ha futuro. Mi auguro, in generale, che il nostro Paese capisca che gli investimenti, la produttività e l’efficienza possono tutelare il tenore di vita di tutti i cittadini. La cultura del sacrificio, del taglio fine a se stesso, del ‘no’ a tutto ci portano invece, inesorabilmente, verso la miseria e verso l’accentuazione delle ingiustizie sociali”.

 

Sostegno economico alla Cittadinanza piemontese

  • 2002. Olimpiadi Torino 2006 – 450 miliardi di lire
  • 2013. Novara – inserimento della realizzazione del Ponte sul Ticino nel ‘Decreto del Fare’ (Governo Letta), a cantierabilità immediata, “come opera strategica per i collegamenti tra Piemonte e Lombardia, anche in vista dell’Expo 2015”, in un odg a prima firma Malan
  • 2013. Val di Susa – risarcimenti dallo Stato alle imprese danneggiate dalla protesta ‘No Tav’ e un emendamento per estendere alle aziende che lavorano alla Torino-Lione lo status di sito di interesse strategico nazionale
  • 2013. Piemonte – 60 milioni di euro per gli eventi alluvionali del 2013
  • 2013. Appello dei parlamentari piemontesi al ministro Fabrizio Saccomanni per spalmare il debito della Sanità regionale e salvare i servizi ai cittadini
  • 2014. Stanziamenti per il prolungamento della rete della Metropolitana torinese – Finanziata al 60% da Berlusconi, fermata da Sinistra 1976: “La Metropolitana torinese, realizzata con il finanziamento del 60% da parte dei Governi Berlusconi, è un investimento strategico per ridurre la congestione del traffico e per migliorare la qualità dell’ambiente di una delle Città con l’aria più inquinata del nostro Paese. Certo che, se a Sinistra e tra gli ambientalisti questa convinzione ci fosse stata a metà degli anni ‘70, ora i torinesi potrebbero avere una rete di metropolitana molto più estesa e da molto più tempo. Altre imprese sarebbero forse rimaste sotto la Mole, altre ancora ci sarebbero venute. La Sinistra ha ‘solo’ 40 anni di ritardo”.