Intervento in Aula nella discussione della sfiducia al Governo Dini
Signor Presidente, Signor Presidente del Consiglio, Colleghe e Colleghi,
la mozione di sfiducia al Governo presentata dal Polo delle Libertà ha già reso un grande servizio alla democrazia e alla chiarezza del confronto politico: ha reso evidente a tutti quale parte politica sta governando il Paese.
È da più di nove mesi, infatti, che la Maggioranza è costituita dal PDS, dalla Lega Nord, dai Popolari, dai Democratici, dai Verdi, dai laburisti e da altri progressisti. Eppure, l’abilità di questi Signori nel gestire un doppio binario – diciamo pure un «doppio gioco» – è tale che riescono contemporaneamente ad approvare delle leggi e a protestare contro le leggi medesime, a gestire in modo inefficiente l’amministrazione dello Stato e poi – tramite i loro amministratori locali, i loro sindacati, le loro «truppe cammellate» – a organizzare manifestazioni contro quelle inefficienza e incapacità! A quanti lavoratori, che vedono ritardare il momento del loro pensionamento per la riforma pensionistica concordata tra questo Governo e i sindacati, viene fatto credere che non possono andare in pensione per colpa del Governo Berlusconi? Quante proteste contro il concordato fiscale – diventato «ricatto fiscale», che fa pagare molto a chi ha pagato molto, quasi nulla a chi ha evaso quasi tutto e nulla agli abusivi – vengono sapientemente gestite dalla Lega o da organizzazioni di categoria egemonizzate dalla Sinistra?
Ora, questa Maggioranza sta persino cercando di appropriarsi delle iniziative per riformare la legge sull’immigrazione. Il PDS – da sempre paladino degli immigrati, forse nella speranza di rinvigorire le iscrizioni ai suoi sindacati, o forse non insensibile agli interessi di chi vuole importare mano d’opera a basso costo – ora tenta di appropriarsi anche della modifica della legge Martelli: richiesta che, da tempo, ben altri avanzano. Come noi, Federalisti e Liberal-democratici che, con uno dei primissimi atti successivi alla nostra fondazione, presentammo un progetto di legge in questo senso, rigoroso ma rispettoso dei diritti e del diritto! Più lungo, invece, sulla questione dell’immigrazione è il percorso per la Lega che, in passato, prendendosi l’accusa da parte della Sinistra di essere razzista e quant’altro, si è effettivamente battuta per riformare la legge Martelli. E io, con molti Colleghi ora del mio stesso Gruppo, ero con loro! Poi, però, quando avrebbe potuto fare concretamente qualcosa all’epoca in cui Maroni era Ministro dell’Interno, ha fatto quello che abbiamo visto: niente o peggio di niente – neppure rispondere alle nostre interrogazioni! Ora, però, dopo che noi e altri del Polo abbiamo risollevato la questione, eccola tornare a chiedere ciò che poteva fare se solo avesse avuto la coerenza di sostenere il Governo nel quale aveva cinque Ministri! Questi giochetti, politicamente e moralmente disonesti, la Lega li ha ben imparati dai suoi alleati, dai Colleghi di maggioranza del PDS che ne hanno lunga esperienza; per decenni, infatti, hanno finto di fare l’opposizione ai Governi imperniati sulla Democrazia Cristiana, votandone però l’88 per cento delle leggi di spesa! E quante «pantere» studentesche hanno aizzato contro leggi che, in Parlamento, loro stessi avevano approvato!
E ora assistiamo all’ultima puntata dell’ipocrisia e della doppia faccia: l’accusa di irresponsabilità all’Opposizione perché si permette di fare opposizione (l’impudenza: pensa un po’!) anziché sostenere il Governo dell’inflazione al 5,8 per cento! Ma da chi viene tale accusa? Da chi come il cosiddetto “Ulivo” – guidato dal PDS – ha sì fatto cadere il Governo Berlusconi ma non ha avuto il coraggio di assumersi la responsabilità di governare, inventandosi invece la foglia di fico del Governo tecnico; salvo poi tentare – purtroppo, con buon successo – di teleguidarlo! Non lo ha fatto però con troppa coerenza o con troppo impegno: quante volte, infatti, abbiamo sentito D’Alema affermare che vi sarebbero state le elezioni a novembre? Vediamo quanto ciò fosse vero e, nel frattempo, il Paese vive nell’incertezza e il marco veleggia verso le 1.200 lire!
Ritengo che con la nostra mozione si farà chiarezza. Se il Governo avrà la fiducia, sarà consacrata la sua natura di Esecutivo politico; se, invece, non l’avrà, si andrà a votare. Il Polo presenterà il suo programma, che gli elettori giudicheranno. Non so quale programma sarà in grado di presentare l’ammucchiata che si prepara tra il PDS, i Popolari e la Lega con quella Rifondazione Comunista che oggi denigrano e insultano! Ma gli elettori sapranno giudicare anche questo e, finalmente, verrà fatta chiarezza!