Interrogazione ai Ministri degli Esteri e della Difesa
Premesso che:
– secondo organi di informazione internazionali, giovedì 14 agosto 2008 il Generale Claudio Graziano avrebbe dichiarato, in una conferenza stampa alle Nazioni Unite a New York, che Israele ha violato unilateralmente la risoluzione ONU 1701 e che si tratterebbe di “violazione permanente”; avrebbe, altresì, dichiarato che con le milizie sciite di Hezbollah vi sarebbe “un’eccellente cooperazione”; il Generale avrebbe anche affermato che viceversa, l’alto ufficiale si sarebbe rifiutato di commentare le nuove ‘linee guida’ del Governo libanese, tra le quali vi è l’affermazione che Hezbollah ha il diritto “di liberare le terre occupate”, obiettivo che pare in contrasto logico con le affermazioni del Generale Graziano secondo il quale “a parte i militari libanesi e quelli dell’UNIFIL nonché qualche cacciatore locale, nessun altro è armato a sud del fiume Litani”;
– non è purtroppo la prima volta che il Comandante della missione UNIFIL rilascia dichiarazioni che, quanto meno, danno l’impressione di un appoggio unilaterale a una delle parti in causa;
– è noto l’incidente avvenuto a fine marzo (e citato nel suo rapporto sulla situazione in Libano dal Segretario Generale delle Nazioni Unite Ban Ki Moon) in cui i militari di Unifil avevano incontrato individui armati non identificati; secondo alcune fonti detti individui stavano trasportando esplosivi e minacciarono militari italiani;
– nel giugno 2007 il Generale Graziano ha anche affermato che Hezbollah non è disarmabile, mentre la Risoluzione ONU 1559, esplicitamente richiamata dalla Risoluzione 1701 prevede il disarmo di tutte le milizie in Libano;
– a seguito della ultime dichiarazioni, l’ambasciatore di Israele alle Nazioni Unite ha incontrato il Generale Graziano per chiarimenti;
– nel novembre del 2007 il quotidiano al Al Akhbar ha reso noto che nei giorni precedenti si era svolta – a Sud del fiume Litani – una grande esercitazione di Hezbollah;
si chiede si sapere:
– se non ritengano che l’atteggiamento del Generale Graziano dia alla presenza dei militari italiani in Libano un carattere diverso da quello che dovrebbe avere;
– se sono stati compiuti passi per precisare che le dichiarazioni del Generale non rispecchiano quelle del Governo italiano;
– se ritengono opportuno che il Generale Graziano resti al suo posto.