“Uno dopo l’altro i presunti alleati europei del governo 5S-Lega bocciano totalmente la cosiddetta manovra del popolo. La leader dei sovranisti tedeschi dell’AfD, Alice Weidel si è espressa sulla cosiddetta ‘manovra del popolo’ in modo molto più pesante di Moscovici, Dombrovskis e Juncker. Ha attaccato tutte le principali misure della manovra, reddito di cittadinanza, pensioni, condono, mini flat tax e in particolare Matteo Salvini. Ha persino detto che senza la UE l’Italia sarebbe già fallita. Già il cancelliere austriaco Sebastian Kurz aveva fatto all’incirca lo stesso. E persino l’ex consigliere di Donald Trump, l’estremista Steve Bannon, ha detto che la manovra è sbagliata. Fanno tutti parte del presunto complotto? La verità è che il governo gialloverde è del tutto isolato nella sua posizione, semplicemente perché è insensato e pericoloso indebitarsi per fare assistenzialismo. Forza Italia con Berlusconi ha sempre fatto valere le ragioni dell’Italia in Europa con grandi risultati. Fare una guerra con scarpate e insulti contro tutti è una scelta perdente di cui faranno le spese gli italiani, e ci indebolisce anche nelle trattative sull’immigrazione e su altri temi, come la tutela del Made in Italy, dove pure le posizioni prese da Salvini sono certamente apprezzabili.”
