“La scorsa legislatura, il centrosinistra tentò di portare alla Presidenza della commissione Difesa del Senato la simpatica senatrice Menapace, che voleva abolire le Frecce Tricolori perché ‘inutili, inquinanti e rumorose’. Ora, vari esponenti dell’Opposizione vorrebbero che la pattuglia acrobatica non partecipasse a un evento dove saranno presenti decine di Capi di Stato e il Capo del nostro Governo, promuovendo l’immagine dell’Italia e anche della nostra industria aeronautica. Allora tanto valeva dar retta alla Sen. Menapace. Ma chissà cosa avremmo sentito da Sinistra se la Lega avesse proposto di abolire le Frecce Tricolori per fare le Frecce Padane o le Frecce Regionali: le frecce ferme, però, servono a meno ancora.
Agli stimati colleghi che vorrebbero che né Berlusconi né le Frecce Tricolori andassero in Libia per via dello scomposto atteggiamento tenuto in occasione dell’arrivo dell’attentatore di Lockerbie, vorrei ricordare che non è colpa di Berlusconi se un tribunale del Regno Unito ha deciso la liberazione di Al Megrahi. La presenza del Premier sarà, anzi, un freno ad atteggiamenti fuori luogo da parte delle autorità libiche. Alle quali si può e si deve chiedere un maggiore rispetto per i diritti umani, ma lo si può fare con le carte in regola proprio perché il Presidente del Consiglio, per primo, ha riconosciuto che l’Italia putroppo quei diritti li violò gravemente a danno dei libici”.