Prima del referendum non si può parlare di utero in affitto in Italia. Sembra questo un “ordine di scuderia”. Il fronte trasversale che si era formato nel Parlamento italiano – per chiedere al Governo Renzi di impegnarsi, a livello nazionale e internazionale, per contrastare la pratica dell’utero in affitto – è sparito.
Il Consiglio d’Europa ha già bocciato l’utero in affitto come contrario alla vita e dignità della donna e questo lasciava ben sperare anche in Italia.
I senatori di Forza Italia Lucio Malan e Maria Rizzoti hanno tentato un accordo con i Gruppi di maggioranza, ma nemmeno una dichiarazione di intenti ne è uscita. I parlamentari dem e di Area Popolare hanno taciuto – sembra, per un l’ordine di scuderia di non trattare il tema prima del referendum.