Interrogazione a risposta orale al Ministro dell’Interno
Premesso che:
secondo quanto riportano diverse fonti di Stampa del 25 e 26 settembre 2016, lo scorso venerdì 23 settembre a Prato, uno striscione con scritto “Forza Italia Prato” in piccolo e “Renzi hai fallito” in grande, affisso presso la sede del coordinamento provinciale giovanile di Forza Italia e a pochi metri dal luogo dove Renzi si è recato per un incontro sul referendum costituzionale, è stato materialmente tagliato dagli uomini della polizia mandati dal questore, di modo che la scritta residuale è diventata “Italia Prato – Hai fallito”;
il Questore Paolo Rossi ha commentato dicendo che: “È una questione di sicurezza pubblica, noi abbiamo il compito di stemperare gli animi. Una pattuglia ha ritenuto dunque di rimuovere la parte dello striscione, senza però che questo comporti la lesione dei diritti di nessuno”;
si chiede di sapere:
se il Ministro in indirizzo non ritiene che ciò consista in una censura e violazione della libertà di manifestazione di pensiero, peraltro rendendo inservibile e privo di significato uno striscione di proprietà dei giovani di Forza Italia;
se il Ministro in indirizzo ritiene legittima tale procedura, specialmente a fronte di un Presidente del Consiglio che era in città per promuovere una posizione di parte nel referendum costituzionale, la massima espressione di democrazia diretta;
in caso affermativo, quali siano i criteri generali per la ammissibilità degli striscioni, se in generale non si possa accusare nessun esponente politico di fallimenti politici, se ciò valga solo per l’attuale Presidente del Consiglio, e quali altre espressioni possano autorizzare le Forze dell’Ordine a distruggere manufatti privati legittimamente affissi;
in caso contrario, quali provvedimenti intenda assumere nei confronti del Questore.
Allego fotografie dello striscione, prima e dopo l’intervento della Polizia.