“Fin da quando è stata approvata la norma per razionalizzare l’organizzazione dei Tribunali, non ho avuto dubbi: il Tribunale di Pinerolo deve restare perché è uno dei più importanti del Piemonte e uno dei più efficienti d’Italia. Un accorpamento con Torino, peraltro, creerebbe disagi ai cittadini, farebbe migrare nella metropoli numerosi posti di lavoro e non darebbe luogo a risparmi.
Ho già parlato della questione al ministro Nitto Palma, che si è dimostrato molto disponibile e intenzionato a fare scelte di efficienza e non di altro genere. Continuerò a seguire la questione, in collaborazione con altri colleghi piemontesi.
Il fatto che Pinerolo non sia capoluogo di Provincia cambia molto poco: tutti dicono di voler sopprimere le Province e dovremmo organizzare i Tribunali su una cosa che, tra qualche anno, non dovrebbe più esistere? Nella foga del taglia-taglia c’è chi pensa, anche su altri argomenti, che il punto sia sopprimere non organizzare meglio. Se vuoi risparmiare benzina con un’auto non devi togliere una ruota, ma mettere a punto il motore. A Pinerolo, il motore della Giustizia funziona bene: nel penale le prescrizioni sono quasi inesistenti e la più vecchia causa civile – mi dicono – è del 2003.
Sono cose che in altre parti d’Italia si sognano”.