AUTOSTRADE, MALAN (FI): FARE INTERESSI UTENTI E STATO

“Concordo con il sottosegretario Salvatore Margiotta sulla necessità di fare chiarezza sulla concessione di Aspi (Autostrade per l’Italia): o lo Stato la revoca, o la conferma con le dovute contropartite dovute al disastro del Ponte Morandi e i mancati investimenti. L’incertezza che sussiste dal tragico 14 agosto 2018 è un danno per una delle più grandi aziende italiane che gestisce più di metà della rete autostradale, peraltro senza mai avere vinto una procedura competitiva, con enormi margini di guadagno. Quel che è certo è che il Governo deve fare gli interessi dello Stato e degli italiani, sia come contribuenti sia come utenti delle infrastrutture. Totalmente fuori dal mondo, dunque, l’ipotesi, che circola, di un acquisto della concessione da parte dello Stato: lo Stato che compera attraverso aziende partecipate la gestione di 2800 chilometri di autostrade che sono già sue a tutti gli effetti sarebbe l’ennesima follia e l’ennesimo regalo. Proprio in questi giorni il ministero delle infrastrutture e dei trasporti sta anche portando avanti un’operazione che porterà a ulteriori aumenti dei pedaggi sulla Torino-Milano del 2,2% all’anno, quando invece, applicando le norme, dovrebbe esserci una diminuzione del 2,5%. Le aziende italiane che vivono in situazione competitive e i cittadini, già in gravi difficoltà per la pandemia, non devono pagare questo ennesimo regalo a concessionari abituati a non fare gare e avere utili abnormi e garantiti.”

 

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