Comitato Atlantico Italiano e presidenza dell’Atlantic Treaty Association: funzionamento messo a rischio dai mancati finanziamenti

Interrogazione ai Ministri degli Affari esteri, della Cooperazione internazionale e della Difesa
Premesso che:

il Comitato Atlantico Italiano è un ente che da oltre sessant’anni cura l’analisi, la formazione e l’informazione sui temi di politica estera, sicurezza e difesa relativi alla NATO; tra i suoi compiti istituzionali c’è quello di assicurare la presenza italiana all’Atlantic Treaty Association (ATA), che riunisce le rappresentanze di tutti i Paesi membri della NATO e di altri importanti partner;

ATA organizza cinquecento iniziative all’anno che coinvolgono esponenti politici di vertice, specialmente Ministri della Difesa, accademici, funzionari, militari, operatori economici, professionisti, studenti di relazioni internazionali, sicurezza, difesa;

l’impegno dell’Italia in seno all’ATA ha ottenuto un importante riconoscimento con l’elezione avvenuta all’unanimità del Presidente del Comitato Atlantico Italiano, Fabrizio W. Luciolli, per il triennio 2015-2017 – ulteriormente e anticipatamente rinnovato per il triennio 2018-2020;

l’assunzione di ruoli apicali all’ATA ha permesso all’Italia di incidere sulle iniziative atlantiche di diplomazia pubblica condotte dalla NATO e di promuovere gli interessi nazionali presso le istituzioni euro-atlantiche a Bruxelles e presso le pubbliche opinioni qualificate dei 37 Paesi NATO e partner aderenti all’ATA;

in considerazione della grave situazione finanziaria del Comitato Atlantico Italiano, il Presidente è stato costretto ad accettare la rielezione con riserva;

il funzionamento del Comitato atlantico, infatti, è sempre stato assicurato da contributi pubblici, in analogia con quanto avviene negli altri 36 Paesi membri dell’ATA; l’ultimo contributo rilevante, di 400.000 euro, risale al decreto legge di proroga delle missioni internazionali ma oggi si è scesi ad appena 15.000 euro, impedendo di fatto il regolare svolgimento dei compiti istituzionale assegnatogli nonostante l’apporto di sponsor privati; in altri Paesi, assai più piccoli economicamente, le cifre sono ben altre – ad esempio, 2 milioni all’anno in Slovacchia e 7 milioni in Norvegia, Paesi che pure non hanno la presidenza;

il protrarsi di questa condizione impedirebbe l’assolvimento degli impegni derivanti dalla Presidenza dell’ATA;

per sapere:

quali misure si intende adottare per sostenere il funzionamento del Comitato Atlantico, anche per assicurare il rinnovo per il triennio 2018-2020 della presidenza italiana dell’Atlantic Treaty Association.

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