CONTRADA. MALAN (FI): REVOCA DESTITUZIONE DURO COLPO A GIUSTIZIALISTI

“La revoca della destituzione di Bruno Contrada dalla Polizia è una bella notizia e un duro colpo per tutti quei giustizialisti che da decenni imperversano nel nostro Paese, danneggiando gravemente la vera Giustizia. La notizia fa il paio con la sentenza di assoluzione di Contrada da parte della Cassazione, dopo anni di gogna mediatica e giudiziaria. La Corte Europea per i Diritti dell’Uomo lo ha detto chiaramente: l’Italia non avrebbe potuto processare l’ex poliziotto perché, all’epoca dei fatti a lui contestati, risalenti a prima del ’94, il reato di concorso in associazione mafiosa non era tipizzato. Torna alla mente anche l’ingiusta sorte toccata a Marcello Dell’Utri, condannato per reati commessi prima del 1994.

Ora, con la revoca della destituzione, Contrada avrà giustamente diritto a tutti quei soldi che non gli sono stati corrisposti nei 25 anni di interdizione dai pubblici uffici, ma nessuno gli potrà restituire decenni di ingiuste sofferenze. Naturalmente, però, nessuno dei responsabili di questa vergogna pagherà, perché la legge sulla responsabilità civile dei magistrati voluta dal PD garantisce l’impunità”.

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