Decreto fiscale: Il Governo centellina i soldi per terremotati, alluvionati, popolazioni e territori colpiti dagli incendi, ma trova 5.5 miliardi per l’Autobrennero

La misura più imponente dal punto di vista finanziario è un altro regalo, di 20 miliardi, a Autostrade per l’Italia

Intervento in Aula nella discussione della questione di fiducia sul decreto fiscale

Signor Presidente,

avevo chiesto al Governo, in sede di discussione generale, di riconsiderare l’emendamento 13.0.7, poi diventato l’articolo 13-bis, che regala più di 5 miliardi a una partecipata per la gestione dell’autostrada del Brennero. Questa autostrada, fin dalla sua inaugurazione negli anni Sessanta, è in mano alla stessa società, in gran parte pubblica. Ci sono norme europee che prevedrebbero di indire gare per affidare il rinnovo di una concessione autostradale – tanto che, nel 2011, il Governo Berlusconi, con il Ministro Matteoli, lo aveva fatto. La gara prevedeva una serie di condizioni iniziali, rispetto alle quali i partecipanti sarebbero potuti intervenire proponendone di migliori, ad esempio a livello di pedaggi (per gli automobilisti, ciò avrebbe significato pagare di meno), a livello di rinnovi delle strutture e per la riduzione del numero di anni della concessione.

Il Governo Renzi-Gentiloni, anziché fare gli interessi dei Cittadini indicendo una gara, ha aspettato questi tre anni senza farle, per poi regalare per trent’anni la suddetta concessione – oltre ai tre di proroga di fatto, perché non è stata indetta la gara (quindi un totale di trentatré anni) – a una nuova società, guarda caso partecipata: proprio quel genere di società su cui il Governo avrebbe detto di voler fare un taglio, un drastico disboscamento. Forse è stata eliminata qualche partecipata che costava 20.000 o 30.000 euro e magari, in molti casi, rendeva anche servizi ai Cittadini: ora se ne fa una nuova, per incamerare la bellezza di 11 miliardi di incassi dei quali oltre 5 di margine operativo lordo, sostanzialmente di profitto. Sono 5,5 miliardi che in gran parte potevano essere recuperati allo Stato, ovvero al Contribuente-utente, sotto forma di abbassamento dei pedaggi e attraverso una gara; ma il Governo, che si è sempre vantato di voler far le gare, sta cercando tutti i trucchi per non farle.

Leggo sui giornali del tentativo di regalare una ventina di miliardi a Autostrade per l’Italia: un regalo puro, per la costruzione di un’infrastruttura che – secondo la società stessa – si doveva fare già nel 2002 e costa 4 miliardi. Questo è veramente un fatto scandaloso, ed è di gran lunga la misura più imponente dal punto di vista finanziario dell’intero provvedimento. Il Governo lo ha confermato nel maxiemendamento.

Solo questo sarebbe motivo ampiamente sufficiente per votare contro la fiducia ma, soprattutto, per esprimere un giudizio estremamente negativo sulla politica del Governo, che centellina i soldi per terremotati, alluvionati, popolazioni e territori colpiti dagli incendi e poi trova 5,5 miliardi da dare a una partecipata da sempre dominata dal Partito del SVP, ai cui rappresentanti faccio i complimenti; perché hanno indubbiamente fatto gli interessi del loro Partito e anche, in parte, della loro popolazione, ma a danno di tutti gli Italiani e del sistema economico italiano.

Share on facebook
Share on twitter
Share on whatsapp
Share on email