E’ più giusto trovare 5 o 10 euro al giorno per le famiglie, oppure trovare 200 euro al giorno per i bambini che vengono tolti dalle famiglie e dati alle case famiglia?

Signor Presidente, con questo emendamento di Fratelli d’Italia si propone l’introduzione di un trattamento tributario alla famiglia proporzionato al numero dei suoi membri, con modulazioni per il coniuge, il primo, il secondo e il terzo figlio. Si tratta di quello che è conosciuto come quoziente familiare.

La natalità è in costante discesa da tredici anni, durante i quali ogni anno si è segnato un record negativo per una serie di ragioni che sono non solo economiche. Dove si può intervenire è qui. Occorre davvero un salto e un forte cambiamento in questo senso. Non bastano delle piccole misure o addirittura di facciata. Abbiamo già visto che il famoso assegno unico familiare universale (bellissima cosa, specialmente nel titolo) non è in realtà universale e in molti casi (parliamo di centinaia di migliaia di famiglie, forse milioni) vuol dire avere meno di prima.

Abbiamo bisogno non di queste misure, ma di misure forti. Oggi una famiglia, una coppia o anche genitori singoli con dei figli, ricevono dallo Stato, in termini di deduzioni e agevolazioni, molto meno di quello che devono pagare in più in termini di sola IVA su ciò che bisogna comprare per i bambini. Occorre anche considerare che una famiglia con dei figli ha bisogno di un auto più grande (anche perché non tutti gli italiani vivono nelle ZTL dove magari tutto è a portata di una breve camminata) e di una casa più grande, che viene poi calcolata per stabilire il reddito ISEE. Dunque, si rischia di uscire da questi parametri perché, avendo una famiglia composta ad esempio di quattro, anziché due persone, si ha bisogno di spazi più ampi.

Non si può dire che non ci sono i soldi, perché, come ha detto bene il senatore Pillon, se mancano risorse per il nostro futuro (ossia i bambini, che sono gli adulti di domani), non dovremmo impiegarli per altre cose. È più giusto sostenere le famiglie con figli o trovare i miliardi da regalare ai Benetton per la faccenda delle autostrade? (Applausi).

Proprio in questi giorni il Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili ha firmato un documento con cui Autostrade per l’Italia viene rimborsata al 100 per cento dei mancati incassi causa Covid, mentre sappiamo benissimo che migliaia di aziende hanno ricevuto il 6, l’1 o il 10 per cento.

È più giusto trovare 5 o 10 euro al giorno, anche meno, con un quoziente familiare per le famiglie oppure trovare 200 euro al giorno per i bambini, che vengono tolti dalle famiglie e dati alle case famiglia? In molti casi, sono atti giustificati, ma in molti altri casi ne vediamo le conseguenze in fenomeni come quello di Bibbiano? Purtroppo, non è solo Bibbiano, ma ci sono centinaia, migliaia di casi, dei quali anche Commissioni parlamentari si occupano.

Se non si trovano i soldi per queste cose e si trovano i soldi per ben altro, vuol dire che il nostro futuro non è quello che vorremmo. Invece, Fratelli d’Italia vuole che il nostro futuro sia basato su famiglie che hanno dei figli e che possono allevarli in serenità e non nelle ristrettezze. Oggi, la differenza tra chi ha figli e chi non ha figli, con un reddito medio basso, è tra lo stare discretamente ed avere veramente enorme difficoltà per arrivare alla fine del mese. Questo non può essere tollerabile.

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