“È comprensibile la fretta di Renzi di chiudere la legislatura. Ogni settimana che passa, vengono fuori i disastrosi risultati dei tre anni del suo Governo e le loro conseguenze: il PIL sotto quanto previsto nel DEF 2014, milioni di disoccupati nonostante i 20 miliardi spesi col Jobs Act, sbarchi incessanti di immigrati, il debito cresciuto di oltre 100 miliardi, i debiti della P.A. non pagati e per i quali falliscono 8 aziende ogni giorno.
Più passa il tempo, più tutto questo diventa evidente. È chiaro, dunque, perché Renzi voglia giocarsi le carte al più presto, incurante del grosso rischio che, con la legge attuale, venga fuori un Parlamento non in grado di esprimere un Governo”.