“Nel Partito democratico c’e’ un problema di cui lo stesso Enrico Letta appare non rendersi conto. Dopo Raffaele La Regina, gia’ capolista in Basilicata dove e’ anche segretario regionale del partito, che paragonava la legittimita’ dello Stato di Israele all’esistenza degli alieni, ecco Rachele Scarpa, capolista a Treviso. Il 12 maggio 2021, esponenti di tutti i partiti, tra cui Enrico Letta, si recavano al ghetto ebraico di Roma ribadendo il diritto di Israele a difendersi dall’intensissimo lancio di missili sulla popolazione civile da parte di Hamas. Il giorno prima Rachele Scarpa pubblicava un post dove se la prendeva proprio con ‘chi si ostina a parlare del diritto di Israele a difendersi’. Ieri la giovane esponente democratica affermava in un comunicato di non aver mai messo in discussione questo diritto. Dov’e’ la verita’? La verita’ sta nel suo post dell’11 maggio 2021 dove concludeva scrivendo: ‘Per informarsi su cio’ che sta accadendo vi invito a seguire Giovani palestinesi d’Italia, Progetto Palestina e altri siti indipendenti. Istruiamoci, diffondiamo’. Si da’ il caso che quelle due organizzazioni neghino radicalmente il diritto di Israele non solo a difendersi, ma ad esistere, definendolo solitamente ‘entita’ sionista’. Non mancano nei loro profili social le carte del Medio Oriente dive l’intero territorio che include anche lo Stato di Israele e’ disegnato con i colori palestinesi. Queste organizzazioni hanno boicottato la visita dell’ambasciatore israeliano all’universita’ di L’Aquila e in altri atenei e sostengono il movimento di BDS di boicottaggio contro tutti i prodotti israeliani, azione condannato da gran parte delle nazioni occidentali, dal Pd e dal presidente della Repubblica Mattarella. Ricordo anche che il governo italiano, all’epoca del secondo governo Conte, di cui il Pd era parte importante, ha accolto la definizione di antisemitismo della Ihra, che include l’odio per lo Stato di Israele. il fatto che Rachele Scarpa faccia riferimento a questi siti organizzazione chiarisce la sua posizione. A questo punto e’ evidente che nel Partito democratico c’e’ un problema se vengono candidati in posizione sicura giovani esponenti che si sono espressi addirittura contro la linea del partito pur di dare addosso allo Stato di Israele. Con quale criterio sono stati scelti? Quali provvedimenti saranno presi?”.
