Forte dell’unità manifestata dal Senato, il Governo italiano sostenga il rispetto delle minoranze religiose in Pakistan

Intervento in Aula sull’uccisione del Ministro cristiano Shahbaz Bhatti, che aveva lottato per l’abolizione del reato di blasfemia

Signora Presidente,

desidero associarmi, anche a nome del Gruppo del Popolo della Libertà, alle parole della senatrice Garavaglia. Si tratta di un uomo che è un simbolo per la sua stessa vita, un uomo che rappresentava come Ministro delle minoranze religiose proprio la difficile situazione delle minoranze in quel Paese e, purtroppo, non solo lì.

Quest’uomo è stato ucciso. Io credo che sia opportuno che il Governo italiano faccia i passi appropriati anche presso il Governo pakistano – e sono sicuro che, per l’attenzione che il Ministro Frattini ha sempre avuto su questo particolare tema della libertà religiosa, il Governo italiano li farà – intanto per manifestare il nostro cordoglio per la morte del Ministro, ma anche e soprattutto per chiedere al Pakistan di rispettare realmente i diritti delle minoranze religiose. Sappiamo che la norma in questione, che questo Ministro pakistano aveva cercato di far abolire, è quella contro la cosiddetta blasfemia, che finisce per essere applicata in generale a coloro che non appartengono alla religione musulmana o, addirittura, a coloro che, pur appartenendovi, la vivono in modo non consono a determinati canoni.

Credo che sia molto importante su questo punto l’unità che ha manifestato il Senato già settimane fa e questa sera, e sono certo che il Governo saprà farsene interprete.

Torna in alto