Gazzetta d’Alba: “Asti-Cuneo: il riassunto degli ultimi quattro anni”

[…] Nel 2016, la  crisi lampo di Governo allontana ancora una volta il (confermato) Ministro delle infrastrutture Graziano Delrio da un sopralluogo sull’incompiuta Asti-Cuneo, promesso da oltre un anno e mai effettuato. Parole molto dure ha avuto il sindaco Maurizio Marello al Tavolo delle autonomie di novembre: il primo cittadino, avvalendosi dei documenti protocollati nel Municipio albese, ma soprattutto di un’approfondita interrogazione del senatore forzista Lucio Malan (il più attivo tra i parlamentari nel chiedere chiarimenti sull’incompiuta Asti- Cuneo), ha ricostruito la genesi della A33. Gazzetta ne aveva dato conto a nel primo numero del gennaio 2017, con un approfondito servizio.

Lucio Malan: 800 milioni in più non bastano a finire – «Nonostante l’aggiudicazione della gara indetta nel 2003 sia avvenuta nel settembre 2005, la convenzione è stata resa efficace solo nel febbraio 2008» sintetizza il senatore forzista Lucio Malan, che aggiunge: «Da allora, abbiamo assistito per l’Asti-Cuneo a continui aumenti di costi fino al 276% sui singoli lotti realizzati: il lotto 1.4.3 Castelletto-Stura è passato da 100 a 170 milioni, il lotto 1.5 Cuneo da 65 a 120, il lotto Rocca Schiavino-Isola d’Asti da 8,5 a 32 milioni. In totale, sono previste spese aggiuntive per circa 800 milioni, cioè l’81%. Rispetto ai lavori per 988 milioni stabiliti nell’offerta vincente, ne sono stati completati solo per 240 milioni, meno di un quarto, ma con il costo di 470 milioni; in altri termini, si sono completati interventi corrispondenti a meno della cifra conferita dallo Stato attraverso l’ANAS, mentre gli incassi vanno in gran parte al socio privato». […]

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