GOVERNO, MALAN (FI): IN SOLI 5 MESI È GIÀ DECRESCITA, INFELICE

“Va dato atto al M5S che a tempo di record, nel giorno in cui si completa il quinto mese di governo ‘del cambiamento’, già è raggiunto l’obiettivo della decrescita vaticinata da Grillo e Casaleggio. Purtroppo, come era prevedibile, si tratta di una decrescita per nulla felice, in particolare per le decine di migliaia di persone che hanno perso il lavoro a causa del decreto Di Maio, detto ‘dignità’, a causa della fuga degli investimenti dall’Italia e del clima di incertezza e caos che regna in Italia. Luigi Di Maio, il 3 luglio aveva promesso 13 milioni di posti di lavoro in 7 anni, cioè cinquemila al giorno. Oggi sappiamo che nei primi 153 giorni di governo, invece di averne 765mila in più, come da promessa di Di Maio, ne abbiamo 34mila in meno. Avevo detto ieri che la crescita zero del Pil non poteva che significare calo dell’occupazione, e l’Istat oggi lo conferma. Il meno 0,3% della produzione industriale aggrava ulteriormente il quadro. Ovviamente i protagonisti del governo dicono che la colpa è del governo precedente, che ha sicuramente avuto gravi carenze, ma il decreto ‘dignità’ è opera del governo Conte, e nella sua stessa relazione conteneva la previsione di una perdita di decine di migliaia di posti di lavoro, previsione poi attribuita alla solita ‘manina’. Questa ‘manina’ sembra essere in realtà il miglior ministro del governo: almeno azzecca le previsioni”.

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