“Sì a determinati diritti, no al matrimonio” tra persone dello stesso sesso. Netto Lucio Malan, senatore forzista che, nell’intervista a Intelligonews – quotidiano on line diretto da Fabio Torriero – commenta la cena di Luxuria con Berlusconi ad Arcore. “Berlusconi ha fatto bene a incontrare Luxuria, che ho sempre trovato una persona ragionevole anche quando faceva parte di gruppi poco ragionevoli”.
Alla domanda sul significato politico aggiunge: “Di per sé, indica l’apertura di Berlusconi a conoscere le opinioni altrui. Già durante la scorsa legislatura avevo firmato una proposta per riconoscere determinati diritti alle coppie stabili non sposate, indipendentemente dal loro sesso. Ciò che conta non sono gli incontri, che vanno benissimo, bensì la posizione che si assume sui temi. Il punto è quando si arriva a cosa votiamo e aggiungo: se non ci fossero richieste estremistiche, determinati diritti delle coppie non sposate sarebbero già stati riconosciuti. Invece, sono coloro che vogliono che quei diritti siano quelli del matrimonio a ritardare la soluzione”.
Fermo su un punto: “Non ritengo accettabile, anche laicamente, l’equiparazione al matrimonio perché non ce ne sono i presupposti. A meno che si sposi totalmente l’ideologia Gender, che è un’ideologia estremista che sostanzialmente vuole stravolgere e distruggere il concetto di famiglia e anche di individuo – come conosciuto in tutte le civiltà occidentali, non solo nella civiltà giudaico-cristiana”. Per Malan, dunque, il concetto di base è: “Sì a determinati diritti, no al matrimonio che abbia o meno il nome di matrimonio; lo ritengo inaccettabile perché implica per forza di cose l’adozione, e l’adozione, così come viene posta, implica per forza di cose l’utero in affitto con la fabbricazione per legge di Stato di bambini orfani di padre e di madre e con relativo indottrinamento dei bambini nelle scuole per imporre un modello – come vediamo accadere in tanti Stati”.