Interrogazione al Ministro dell’Istruzione
Per sapere:
quanti risultano essere gli istituti di istruzione secondaria superiore nei quali vengono attuati lunghi periodi di “occupazione” o “autogestione” durante i quali le lezioni non vengono effettuate, privando, spesso per settimane e persino mesi, tutti gli studenti – anche coloro che vorrebbero fruire delle lezioni – del diritto all’istruzione garantito dall’articolo 34 della Costituzione, impedendo ai genitori di adempiere all’articolo 31 che al primo comma prevede il diritto e dovere dei genitori di istruire i propri figli e annullando l’efficacia dell’articolo 33 sull’istituzione di scuole per tutti gli ordini e gradi;
se sia vero che in molti di questi istituti viene addirittura impedito l’accesso agli insegnanti, i quali pertanto si trovano ad essere retribuiti per un lavoro che non svolgono e che non hanno la possibilità di svolgere, con il risultato che i contribuenti pagano i costi dell’istruzione pubblica attraverso le tasse senza però che questa istruzione venga impartita;
se sia vero che in occasione di tali fenomeni avvengano talora danneggiamenti anche gravi dei locali o degli arredi scolastici;
se sia vero che tali “occupazioni” e “autogestioni” vengono decise a maggioranza da assemblee di studenti, che comunque non hanno questo potere, e dove non di rado vi sono intimidazioni a danno di coloro che intendono continuare le lezioni;
se non ritenga che non sia comunque lecito a nessuno di decidere a maggioranza di violare i diritti e gli istituti previsti dalla Costituzione;
se sia vero che gli studenti che partecipano alle cosiddette “autogestioni” – ad esempio a giocando a carte, come testimoniato da immagini giornalistiche – risultano presenti, mentre quelli che restano a casa a studiare risultano assenti, con il risultato che questi ultimi, nel caso abbiano a subire un’ulteriore assenza prolungata per malattia, rischiano di perdere l’anno in virtù delle norme recentemente approvate;
se i dirigenti degli istituti interessati abbiano preso provvedimenti per garantire i diritti costituzionali degli studenti e dei loro genitori, e impedire il colpevole spreco di denaro derivante dal mancato svolgimento delle lezioni, e se abbiano segnalato al ministero o agli altri organi preposti l’impossibilità di farlo;
quali provvedimenti il Governo abbia preso o intenda prendere per ripristinare i diritti e i doveri costituzionali rispetto a questo fenomeno.