L’Intraprendente: “Buone ragioni geopolitiche per non fare affari con l’Iran”

di Giulio Terzi di Sant’Agata

Si è tenuto ieri in Senato il seminario Business Italia–Iran: un’analisi costi-benefici”. A fare da padrone di casa il senatore Lucio Malan, mentre ne hanno trattato gli aspetti economici e geopolitici l’ambasciatore Giulio Terzi di Sant’Agata – in veste di moderatore e membro dell’Advisory Board di United Against Nuclear Iran (UANI), che ha patrocinato l’incontro -, Ranieri Razzante, Daniele Caviglia e Luciano Tirinnanzi.

La seconda parte dell’appuntamento ha trattato di “dimensione politica e diritti umani”, moderata da dall’Onorevole Daniele Capezzone e tenuta dai senatori Anna Cinzia e Lucio Malan. Tra i relatori anche Elisabetta Zamparutti Aurelio, Enrico Vandini, Feisal Al Mohamad e Antonio Stango. […]

Il 21 settembre, i senatori Lucio Malan e Luigi Campagna e l’On. Daniele Capezzone avevano partecipato a una Conferenza Stampa alla Camera dei Deputati per esprimere forte preoccupazione sulla totale assenza di considerazione per dati rilevanti negativi nei comportamenti iraniani, che stanno emergendo da tempo nelle posizioni e nelle iniziative promosse dal Governo italiano. Si era sottolineato come la preoccupante conflittualità, che colpisce in misura crescente una regione vitale per la sicurezza e gli interessi nazionali dell’Italia, e le diverse forme di terrorismo e di Jihadismo – sia di matrice sunnita che sciita – pongono l’Iran al centro di un quadro estremamente complesso che si auspicava potesse evolvere positivamente dopo l’entrata in vigore dell’accordo nucleare JCPOA (“Joint Comprehensive Plan of Action”).

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