Mafia: Malan (FI), no colpe Di Maio per foto, basta moralismo M5S

“Nell’era dei selfie puo’ certamente succedere in campagna elettorale di fare foto imbarazzanti come quella del vicepresidente del consiglio Di Maio insieme a un uomo oggi arrestato come importante boss mafioso. Quando capita pero’ agli avversari politici, il Movimento 5 stelle non mostra dubbi e grida, in piazza e nelle aule parlamentari, alla mafiosita’ ormai accertata. Peraltro con le norme vigenti, spesso votate anche dal Movimento 5 stelle, un imprenditore colto in atteggiamento cordiale con un arrestato per mafia, rischia di non lavorare mai piu’, fallire e magari anche vedersi sequestrati beni, in nome del moralismo e del rigore. Nessuno puo’ fare una colpa a Di Maio di aver accettato una foto con uno sconosciuto, ma lo stesso deve valere per qualunque cittadino. Chi compie reati deve essere punito, chi non li compie deve essere lasciato in pace. Spero che questa vicenda consenta al giovane leader di imparare qualcosa sui diritti dei cittadini davanti alla giustizia. A meno che il moralismo del suo partito sia strumentale e dunque valga solo per gli altri”.

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