“Ha ragione il ministro Ferrero quando lancia un appello contro atteggiamenti discriminatori. Ma bisogna dire no a tutte le discriminazioni, anche quelle contro gli italiani. Come ha detto Berlusconi, ci vuole solidarietà e anche legalità. Chi non rispetta la legge va punito, italiano o straniero che sia.
Potrebbero mai dei cittadini italiani gestire laboratori e magazzini all’ingrosso in zone residenziali senza incorrere in immediate ispezioni e sanzioni? Potrebbero invadere il centro di una città vendendo merci con marchi contraffatti senza pagare una lira di tasse come accade a Roma, anche a pochi passi da istituzioni e posti di polizia? Potrebbero sfruttare i bambini per metter su racket di mendicanti? Potrebbero aprire, magari a spese del Comune, centri dove si incita all’odio e alla violenza contro i fedeli di altre religioni?
Ovviamente e giustamente no. Dunque non deve essere permesso neanche agli stranieri, nell’interesse della grande maggioranza di loro che rispettano la legge e vorrebbero vivere in un Paese dove tutti fanno altrettanto”.