MALAN (FI): ESPULSIONI CONFERMANO TOTALITARIA DEL M5S

“Le espulsioni di vari parlamentari da parte del M5S confermano la natura totalitaria di quel partito. Gli ordini dei capi devono essere eseguiti per il solo fatto che vengono dai capi, o eletti da nessuno come Casaleggio, o scelti con elezioni-farsa come Luigi Di Maio. Da quel che si legge appare che il senatore De Falco non ha neppure potuto difendersi dalle accuse, peraltro generiche. Il programma con cui si sono presentati alle elezioni non conta, conta la decisione del governo di mettere la fiducia e il contratto di governo. Questa è l’Italia che vogliono: giustizia sommaria e senza contraddittorio, capi che decidono per tutti, parlamentari e Parlamento vincolati non agli elettori ma alle personali decisioni dei capi. Il M5S si presenta così non come una novità del XXI secolo ma come una tardiva appendice delle ideologie totalitarie del secolo scorso. Del resto intitolare la struttura che possiede o controlla il partito a Rousseau spiega molto. Rousseau ha posto le basi teoriche di tutte le oppressioni dell’individuo degli ultimi due secoli, con la teoria della volontà generale di cui i dittatori di turno si proclamano interpreti e attuatori. Non può venirne nulla di buono, al di là delle buone intenzioni di tanti eletti e tantissimi elettori.”

 

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