“Il decreto del Governo sulla scuola, fatto nel consueto disprezzo del Parlamento, è un piccolo spot efficientista, di nessuna utilità. Il problema della scuola, come ha capito Sarkozy, sono le incrostazioni burocratico-sessantottine che mettono al centro non l’alunno e il suo apprendimento, ma il sindacato ideologizzato e il pedagogismo nemico del sapere e del riconoscimento del merito.
Coerentemente, con il decreto Fioroni il tempo pieno si farà quando fa comodo alla Cgil e non quando lo vogliono le famiglie”.