“Il secondo video sulla partecipazione del giudice Iolanda Apostolico alla manifestazione di Catania nel 2018 dovrebbe fare definitivamente chiarezza sui presunti dossieraggi. Non c’è bisogno di nessun dossieraggio quando una persona partecipa a pubbliche manifestazioni riprese anche dalle agenzie di stampa. È invece ben chiaro che il magistrato ha partecipato a una iniziativa pubblica ben consapevole che ciò sarebbe stato conoscibile a chiunque. Oltre a questo c’è la sua attività sui social, a conferma che la dott. Apostolico non ha mai nascosto le sue posizioni, legittime come privato cittadino, ma quantomeno inopportune per il ruolo che riveste. È stata una sentenza della Cassazione a sezioni riunite del 1998 a chiarire che l’apparire imparziale costituisce un requisito indispensabile per l’esercizio della giurisdizione. Anche per questo lascia basiti l’atteggiamento delle opposizioni e della stessa Anm, che nel tentativo di difendere l’ormai indifendibile Apostolico chiede come siano stati acquisiti, tacendo sul vero tema e cioè la presenza a quella manifestazione dichiaratamente antigovernativa dove agenti di polizia sono stati gravemente insultati. Dinanzi a tutto ciò, la dottoressa Apostolico dovrebbe trarre quelle conclusioni che proprio per il suo ruolo di giudice le dovrebbe consentire di individuare rapidamente”. Lo dichiara il presidente dei senatori di Fratelli d’Italia, Lucio Malan, commentando il video di LaPresse della giudice Iolanda Apostolico alla manifestazione di Catania.
Migranti: Malan (FdI), Apostolico ormai indifendibile
