“Siamo alle solite: un Governo che strumentalizza dei numeri velatamente positivi per sponsorizzare la propria causa.
Innanzitutto, le stime di crescita dell’Italia sono inferiori, e di molto, a quelle di Germania e Francia; in secondo luogo, le previsioni di Moody’s lasciano il tempo che trovano e non fotografano la reale situazione del Paese. Abbiamo visto il loro ruolo al servizio degli speculatori e dei grandi interessi finanziari, in particolare nel 2011”.