Il presidente della commissione Affari Costituzionali, Carlo Vizzini, il presidente della commissione Giustizia, Filippo Berselli, e il relatore del provvedimento, Lucio Malan, proseguono le audizioni di esperti a proposito della lotta alla corruzione e, in particolare, sul disegno di legge del Governo in proposito.
Sono stati sentiti, fra gli altri: Pietro Grasso, procuratore antimafia; Francesco Greco, procuratore aggiunto a Milano; Roberto Alfonso, procuratore a Bologna; Davide Mancini, sostituto procuratore all’Aquila; il generale dei Carabinieri Antonio Girone, direttore della Direzione Investigativa Antimafia; Luca Palamara, presidente dell’Associazione Nazionale Magistrati e Pasquale de Lise, presidente del Consiglio di Stato.
“Sono incontri molto interessanti – dichiara il senatore Malan – che ci danno utili idee per rendere più efficace il testo. Occorre fare tutto il possibile per combattere la corruzione. Noi possiamo fare la nostra parte con norme più chiare e incisive. Al termine delle audizioni faremo il punto. Da parte mia, ritengo in particolare importante il potenziamento della cosiddetta anagrafe patrimoniale – non solo degli eletti, ma anche di tutti i dipendenti pubblici e parapubblici che si trovino in posizioni dove si possa essere oggetto di corruzione. L’anagrafe già c’è per i parlamentari, ma è poco efficace. Per i dipendenti pubblici, in pratica esiste solo nel testo di una vecchia legge ma nessuno ne ha mai sentito parlare”.