Lettera dei senatori Luigi Compagna, Carlo Giovanardi e Lucio Malan
“Deve essere chiaro che ogni parola sulla Memoria della Shoah rischia di essere vana se non si difendono gli ebrei ‘vivi’ – oltre al doveroso rispetto di quei 6 milioni di ebrei tra cui quelli che vennero traditi in Italia, perseguitati e poi annientati dal fascismo e da Mussolini, complice dell’altro tiranno Hitler”. E’ uno dei passaggio della lettera che Carlo Giovanardi, Guido Compagna e Lucio Malan hanno inviato al Presidente dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane, Renzo Gattegna, al Presidente delle Comunità Ebraiche di Roma, Riccardo Pacifici, e al Presidente della Comunità Ebraica di Milano, Walker Meghnagi.
“Il Governo presieduto da Mario Monti, con il pieno consenso del PD, ha ingannato due mesi fa il Parlamento italiano, scavalcandolo nella decisione di voltare le spalle a Israele con il cambiamento della posizione italiana all’ONU sulla Palestina – posizione che ci ha messo in contrasto con gli Stati Uniti e la metà dei Paesi europei”.