Malan (FDI): Signor Presidente del Consiglio, mi permetta innanzitutto di ringraziarla e di congratularmi per la sua presenza in questa sede a rispondere, come Presidente del Consiglio, alle interrogazioni a risposta immediata. Erano quasi quattro anni che questo non succedeva ed è solo la terza volta negli ultimi dieci anni che ciò accade. Per intendersi, non l’avevano mai fatto il presidente Draghi, il presidente Gentiloni e il presidente Renzi.
Prima di arrivare alla interrogazione voglio fare un piccolo fuor d’opera, visto che è stato fatto prima di me. La riforma costituzionale, che abbiamo incardinato questa mattina, cambia quattro articoli della Costituzione, mentre in passato proprio il Partito Democratico ne aveva presentata una che ne cambiava quarantasei. Per cui direi che, se qualcuno deve avere prudenza, forse non siamo noi, ma sono altri.
Venendo al tema, nel corso dei suoi tredici mesi di mandato come Presidente del Consiglio lei ha effettuato quarantotto viaggi internazionali ufficiali, stipulando accordi rilevanti per l’Italia per via dell’importanza straordinaria che hanno oggi più che mai le relazioni con il resto del mondo. Tra questi, ricordo un piano d’azione, estremamente importante, concluso uno o due giorni fa con la Germania e l’accordo con l’Albania – l’oggetto della interrogazione – ossia un protocollo di intesa per il rafforzamento della collaborazione in materia migratoria per contrastare il traffico di esseri umani, prevenire i flussi migratori illegali e poter accogliere meglio gli aventi diritto alla protezione internazionale. È un testo che prevede, fra l’altro, che l’Albania fornisca gratuitamente all’Italia gli spazi per costruire dei centri per la gestione dei migranti in due località a 70 chilometri circa dalla capitale Tirana. Tra l’altro, quell’accordo è molto probabilmente sorto non in uno di quei quarantotto viaggi classificati come ufficiali, ma in quel viaggio, che alcuni hanno anche avuto il bel gusto di criticare, fatto a titolo privato nell’agosto scorso, visitando il primo ministro albanese Edi Rama.
Ebbene, la mia domanda è la seguente: quali sono i vantaggi concreti per l’Italia derivanti da questo accordo e quali sono i riflessi rispetto all’Unione europea, che sono evidentemente anche da considerare?
Malan (FDI): Signor Presidente del Consiglio, la ringrazio per la sua risposta, della quale il nostro Gruppo si ritiene pienamente soddisfatto. Ci riteniamo pienamente soddisfatti soprattutto del lavoro fatto in questi tredici mesi, insieme a tutto il Governo, a tutti i Ministri, Vice Ministri e Sottosegretari qui presenti, che saluto. Il nostro sostegno è naturalmente totale per l’impegno, la determinazione e le capacità che vediamo esplicare nell’azione di governo.
In questi giorni qualcuno ha detto che Fratelli d’Italia ha un’impostazione patriarcale. Noi non sappiamo bene cosa si intenda, ma naturalmente le senatrici e i senatori di Fratelli d’Italia sono orgogliosi di sostenere la prima donna Presidente del Consiglio, innanzitutto per la sua capacità, determinazione, impegno e abnegazione nel sostenere gli interessi degli italiani. Come definire questo non lo sappiamo: noi lo definiamo essere patrioti.