Lucio Malan, vice presidente vicario dei senatori di Forza Italia, ha dichiarato:
“È chiaro che il M5S – dal ministro Toninelli alla Giunta Appendino – guida la lotta contro il TAV, ma è il cosiddetto contratto di governo a dare loro forza. Il contratto parla di ‘ridiscuterne integralmente il progetto’. Ridiscutere integralmente un progetto discusso per vent’anni, approvato con accordi internazionali e già in avanzata fase di realizzazione vuol dire, specie con un Toninelli a capo delle infrastrutture, dare in mano al partito di Grillo e Casaleggio la possibilità di chiudere i cantieri e con essi affossare la competitività e la credibilità dell’Italia. Se i protagonisti del Governo avessero visitato il cantiere di St Martin La Porte in Maurienne, come abbiamo fatto noi insieme al Presidente del Parlamento Europeo Antonio Tajani, forse avrebbero capito l’insensatezza del contratto di governo. Ma sono ancora in tempo: Toninelli, Di Maio e Salvini vadano in Maurienne, entrino in quei chilometri di gallerie, capiscano e cambino il contratto. Il bene degli italiani viene prima della propaganda e dei compromessi di basso livello. Forza Italia lo ribadirà nella nuova manifestazione di sabato 17 a Torino.”
Torino, 11 novembre 2018