TgCom24, ‘L’intervista della domenica’: “Malan: Mattarella persona degna ma, con patto, no a imposizioni”

“Il metodo per il Colle prevedeva le consultazioni prima di fare il nome. La persona è degna, preparata ed è sempre stata equilibrata ma, quando c’è un patto, non può essere imposta in questo modo. Renzi ha promesso una cosa e poi ne ha fatta un’altra. Auguriamo al nuovo Presidente di fare un ottimo lavoro, difendendo le istituzioni e la Costituzione.

Renzi dice che si voterà nel 2018, per cui non si vede la ragione di fare le cose in fretta. Occorre approfondire la questione e vedere i riflessi che ci possono essere sulla legge costituzionale. Renzi ha privilegiato l’interesse del suo Partito: dopo gli strappi sulla legge elettorale, si è trovato a fare il nome di Mattarella riunendo le varie anime della Sinistra. Se avesse posto la cosa in modo diverso, avrebbe avuto un consenso più ampio, ma non poteva fare questa politica scaltra.

I problemi del Paese sono altri. È il secondo mese con il più alto tasso di disoccupazione della Storia italiana. Si vede la politica come un campionato di calcio: c’è il rischio che vincano i grandi interessi, che fanno di tutto per bloccare quello che fa il Parlamento. Quando i Partiti non riescono a fare una cosa, è perché c’è qualcuno a cui interessa bloccarli. Noi siamo favorevoli all’elezione diretta del Presidente della Repubblica ma la Sinistra questo l’ha sempre bocciato. Noi dobbiamo parlare delle cose che interessano ai cittadini: l’economia, la burocrazia, le tasse, l’immigrazione. Se parliamo delle situazioni concrete, ci troviamo tutti d’accordo. Se abbiamo fatto un’alleanza così lunga con la Lega è perché ci siamo trovati sui punti concreti quasi sempre in accordo. Alle Regionali dobbiamo presentarci uniti per essere credibili”.

Lo ha dichiarato Lucio Malan (Forza Italia), intervenendo a ‘L’intervista della domenica’ su Tgcom24.

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