TURISMO, MALAN (FI): BOOKING NASCONDE SUO FATTURATO IN ITALIA INACCETTABILE PRESA IN GIRO DEL SENATO

Il ‘country manager’ per l’Italia di booking.com, Alberto Yates, ha affermato di non conoscere qual è il fatturato della sua azienda per l’Italia. La domanda specifica gli è stata posta dal senatore Massimo Mallegni, di Forza Italia, durante l’audizione del dirigente del colosso turistico presso la Commissione Attività Produttive del Senato. Un atteggiamento offensivo nei confronti del Senato e dell’Italia da parte di un’azienda che non paga un centesimo di imposte nel nostro Paese, avendo sede in Olanda. È infatti offensivo pretendere che i senatori credano che il manager per l’Italia di un’azienda che fattura oltre 15 miliardi all’anno non conosca il fatturato per il nostro Paese, quinta destinazione turistica al mondo, una cifra che è certamente di centinaia di milioni. Nel suo stesso curriculum, il Yates precisa che un ‘regional manager’ è responsabile dei risultati dell’azienda nell’area di competenza. Un atteggiamento inaccettabile che – per quel che riguarda Forza Italia – non resterà senza conseguenze. Occorrerà anche approfondire un’altra sua affermazione, quando ha negato che la provvigione di Booking possa raggiungere il 25% oltre a non rispondere alla spinosissima questione della mancata applicazione della legge che consente agli albergatori di dare un voucher a chi ha annullato la propria prenotazione anziché restituire l’intero ammontare. Tale azione sta mettendo in gravissima difficoltà migliaia di albergatori

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