Ue, Malan (FI): Governo ammetta inganno o vada avanti

“Di fronte alla bocciatura europea della manovra il Governo ha solo due strade: o chiede scusa per aver illuso gli elettori e aver messo in pericolo l’economia italiana, oppure va avanti con tutto quanto ha annunciato e stra-annunciato.

Non sarebbe moralmente accettabile che facesse passi indietro dando poi la colpa al resto del mondo per non aver mantenuto le promesse fatte, parte in campagna elettorale e parte nel contratto di governo. Dalla lettera di Dombrovskis e Moscovici apprendiamo poi che raccomandazioni sui requisiti del patto di stabilità sono state approvate anche dal governo italiano, in sede di consiglio europeo del 28 giugno e di consiglio europeo dei ministri il 13 luglio. Proprio le raccomandazioni che ora la nota di aggiornamento al DEF disattende. Complimenti alla coerenza!

Tuttavia, i moniti dell’Unione Europea non possono essere un alibi per non mantenere le promesse elettorali. Se credono davvero a ciò che dicono, e cioè che con questa manovra si rilancia l’economia italiana, vadano avanti e in breve tempo potranno sbugiardare Dombrovskis, Moscovici, gufi e rosiconi come avrebbe detto un predecessore di Giuseppe Conte. Altrimenti spieghino agli italiani di averli ingannati e che anche con il deficit al 2,4% non sarebbero mai in grado di dare reddito e pensione di cittadinanza e la vera quota 100.”

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