‘DA CATALFO NESSUNA RISPOSTA A EMERGENZA’

Signor Presidente, signor Ministro, lei ci ha fatto una relazione, un rendiconto che, per carità, abbiamo gradito e ne abbiamo anche apprezzato la diligenza, ma da lei ci saremmo aspettati delle risposte, delle prospettive.

Per esempio, visto che questa mattina è venuto il Ministro dell’agricoltura, un Ministro del suo stesso Governo, a dirci, anche se lo sapevamo già anche da altre fonti, che in agricoltura saranno necessari da 280.000 a 350.000 lavoratori temporanei, e poi addirittura ha parlato di altri 600.000 irregolari, avremmo voluto sapere qual è la risposta, alla luce del fatto che avete detto no alla proposta di Forza Italia di reintrodurre il voucher. Io capisco che vi sia un’avversione ideologica da parte vostra ma l’emergenza dovrebbe farvi andare al di là: potete continuare a dire che il voucher non va bene ma che si utilizza a causa dell’emergenza.

Se c’è una cosa che ha funzionato veramente in queste settimane, è stato il fatto che nei negozi non sono mai mancati i generi alimentari, non è mai mancato il rifornimento e i cittadini – quelli che hanno potuto e quelli che avevano i soldi – hanno sempre potuto comprare. Ma se non funziona la stagione del raccolto, la stagione più intensa in agricoltura, come si fa a rifornire? Lo hanno detto anche le organizzazioni agricole che senza uno strumento con il quale si possono fare lavorare le persone necessarie in questo periodo sarà un problema garantire la sicurezza alimentare, in altre parole avere cibo e alimenti disponibili. Come faranno queste aziende? Francamente non lo sappiamo.

Stamattina la proposta è stata regolarizzare i clandestini. A parte il fatto che noi, evidentemente, penseremmo che sarebbe meglio prima regolarizzare gli italiani e dare modo ai datori di lavoro di assumere gli italiani e poi, eventualmente, regolarizzare i clandestini. (Applausi dal Gruppo FIBP-UDC). Ma che siano italiani, clandestini o ex clandestini, qual è lo strumento per assumere una persona per quei due giorni, quelle due settimane, quei due mesi, che non sono attualmente contemplati?

Noi avremmo voluto avere una risposta sul perché avete pensato di introdurre 600 euro per compensare le persone che sono senza reddito non perché non sono state capaci ma perché le leggi dello Stato, o i decreti dello Stato, hanno impedito loro di lavorare. Sappiamo benissimo che erano provvedimenti necessari. Allora, a queste persone, che hanno degli investimenti, che hanno delle spese, diamo 600 euro, quando ai percettori del reddito di cittadinanza – persone che certificatamente non fanno nulla e non facevano nulla già prima – ne diamo fino a 780. Il ragionamento è difficile da seguire, così com’è difficile capire perché i percettori del reddito di cittadinanza non possano andare a lavorare, per esempio, nella stagione del raccolto in agricoltura. (Applausi dal Gruppo FIBP-UDC).

Avremmo voluto avere da lei delle risposte sulla sicurezza sul lavoro. Sicurezza sul lavoro vuole anche dire avere le mascherine, avere le protezioni individuali. C’è anche questo, ci sono delle categorie, anche nell’ambito dello Stato, che ancora non ne sono provviste, oppure non ne sono provviste in modo sufficiente.

Avremmo voluto avere delle risposte sulla Nuova assicurazione sociale per l’impiego (NASpI), non solo per l’accesso, che deve essere semplificato, ma anche per coloro che già ci sono e che, in un periodo in cui è addirittura impossibile lavorare anche per chi ha un lavoro, subiscono la decurtazione progressiva: anche su questo ci vogliono delle risposte.

Le risposte dovete darle voi, signor Ministro, deve darle il Governo, deve darle il Presidente del Consiglio, non bisogna affidarsi a task force, a comitati tecnico scientifici: quelli devono fornire una consulenza, ma le decisioni dovete prenderle voi e dovete prenderle perché questo è quello che dice la Costituzione e questo è quello che impone la necessità. Noi le nostre proposte le abbiamo fatte, quando vengono respinte gradiremmo almeno avere delle risposte che purtroppo questa mattina non abbiamo ricevuto. Ci auguriamo che il lavoro del Governo prosegua in modo efficace perché, bene o male, è il Governo del Paese, ma certo avremmo bisogno di una maggiore collaborazione, di una maggiore apertura anche alle proposte dell’opposizione. (Applausi dal Gruppo FIBP-UDC).

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