Il Foglio: “Preghiera”

di Camillo Langone

“Proteggi uomini e donne dalle quote rosa. Scaraventa all’inferno i senatori che hanno approvato il disegno di legge secondo il quale, alle elezioni comunali, tutti candidati sono uguali ma i candidati donna sono più uguali degli altri” (al conformismo pariopportunista si sono ribellati solo i leghisti e alcuni pidiellini capeggiati dagli eroici Malan, Giovanardi e De Lillo).

Lo psicologo Roberto Marchesini, in “Quello che gli uomini non dicono” (SugarCO), spiega: “Il fatto che le donne abbiano figli è il motivo per cui assumono ruoli meno prestigiosi e hanno meno possibilità di fare carriera. La maternità è il vero ostacolo alla società senza sessi: una differenza oggettiva, concreta, non riconducibile a ipotetiche sovrastrutture culturali”. Una differenza naturale che i 148 senatori contro-natura vorrebbero proibire per legge. Mi conforta soltanto sapere che, dopo palazzo Madama, il loro indirizzo sarà Settimo Cerchio, Terzo Girone”.

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