“Al Comune di Torino emerge una solidarietà tra la sindaca Appendino e la consigliera PD Foglietta per registrare il figlio di quest’ultima come figlio di due donne. Con tutto il rispetto per i sentimenti della consigliera e della sua compagna, il bambino non può essere figlio di entrambe. Lo dice l’elementare evidenza naturale, lo dice il DNA di ogni cellula del corpo del piccolo. Affermare che è figlio di due donne è un palese falso, che la Sindaca non può assecondare. La signora Foglietta è libera di educare il figlio insieme a chi vuole, ma non può pretendere di cancellare la realtà.
L’adozione da parte di coppie dello stesso sesso non è consentita dalla legge e le leggi le fa il Parlamento, non il Comune. L’ideologia gender, totalmente antiscientifica e accettata come dogma da M5S e PD, è ormai dilagante e mira alla distruzione della più solida e naturale struttura sociale: la famiglia”.