FDI AL FIANCO DI MELONI, PORTE CHIUSE A TERRORISTI

MALAN (FdI). Signor Presidente, signor Presidente del Consiglio, rappresentanti del Governo, colleghi senatori, nel breve tempo in cui mi propongo di parlare non posso esimermi dal sottolineare alcune cose che ho ascoltato dai banchi dell’opposizione.

 

Il senatore Lorefice ha detto che il presidente Meloni non è stata chiara per quanto riguarda la preoccupazione per le vittime civili palestinesi; invece il Presidente l’ha menzionato specificamente nel suo intervento, proprio questa mattina, in più parti. È una preoccupazione che il Governo italiano ha manifestato non soltanto in questa sede, ma anche nelle sedi proprie internazionali; e non solo il presidente Meloni, ma anche il ministro degli esteri Tajani. In ogni sede e nella mozione che abbiamo approvato proprio il martedì immediatamente seguente all’attacco orribile di Hamas in Israele era menzionato specificamente l’impegno del Governo ad agire a livello internazionale per limitare il più possibile le vittime civili.

 

Va tenuto presente una fatto a questo riguardo: che il primo attacco, quello che ha generato la situazione attuale, è stato indirizzato appositamente e deliberatamente sulle vittime civili, con il mandato – ahimè – messo in atto di fare quante più vittime possibile, inclusi donne, anziani, bambini e anche neonati. Vediamo quindi innanzitutto il quadro nel suo insieme.

 

Ho sentito dire che sarebbero sciocchezze attribuire una politica delle porte aperte a certe posizioni contrarie a quelle del Governo riguardo all’immigrazione. Però su questo basta leggere il disegno di legge a prima firma dell’onorevole Magi, di +Europa, ma sottoscritto anche dal segretario del Partito Democratico, l’onorevole Schlein, che praticamente è esattamente la politica delle porte aperte. Infatti, a tutti gli ingressi che già sappiamo e che vediamo che ci sono, si aggiungono quelli – e c’è un’ampia casistica – di chi entra in Italia alla ricerca di un lavoro. Se non è porte aperte questo! (Applausi).

 

Naturalmente questo disegno di legge prevede anche la cancellazione del reato di immigrazione clandestina. A noi paiono porte aperte e credo che paiano porte aperte anche alla grandissima parte dei cittadini italiani.

 

Ho sentito un punto riguardo alle manifestazioni di odio che ci sono state in questi giorni: mi riferisco al senatore Verducci, che ha parlato di odio che viene da piattaforme di estrema destra. Certamente ci sono, ma forse per questioni di tempo non ha parlato di una cosa che ritengo abominevole e che è successa nelle piazze d’Italia, a cominciare da Milano, dove in manifestazioni a cui hanno partecipato anche formazioni di estrema sinistra – a volte neanche tanto estrema – sono stati cantati e scanditi slogan come: «Aprite i confini perché vogliamo uccidere tutti gli ebrei». (Applausi). Questo mi sembra anche peggio di quello che succede sulle piattaforme. E non ho visto da parte di quelle formazioni – non certo le formazioni rappresentate qui, spero – un grande impegno nel dissociarsi da queste cose orrende che vanno sicuramente nella scia, anzi al di là delle pagine peggiori della nostra storia.

 

Vorrei aggiungere che sempre il senatore Verducci ha parlato di politiche fallimentari dell’attuale Governo. Naturalmente ogni giudizio è lecito e libero, ma va anche preso sul serio: se sono fallimentari le politiche dell’attuale Governo, cosa diciamo di quello che è successo prima, ad esempio un anno fa quando c’erano 500.000 occupati in meno, l’inflazione a più del doppio di oggi, i disoccupati a un livello superiore rispetto ad oggi, la borsa al 30 per cento in meno rispetto ad oggi? (Applausi). Se è fallimentare la politica di oggi, immaginiamo quello che doveva essere prima e rispetto a cui forse c’è qualche responsabilità da parte di chi ha voluto determinate politiche.

 

Non volendo prendere altro tempo, vorrei concludere. Presidente Meloni, il Gruppo Fratelli d’Italia è al suo fianco, si riconosce pienamente nelle comunicazioni che ci ha fatto e in tutte le posizioni che lei ha assunto, a livello europeo e mondiale, con un impegno straordinario e con una particolare attenzione verso l’Africa, che è quella che è mancata nel passato e che invece, con una visione più ampia e lungimirante, ci può davvero dare dei risultati, sia in termini di aiuto allo sviluppo dell’Africa, sia in termini di controllo dell’immigrazione e, conseguentemente, di una porta chiusa anche ai terroristi che, attraverso un’immigrazione che in gran parte è pacifica, tentano di arrivare in Italia.

 

Dunque, presidente Meloni, noi siamo al suo fianco sempre, in particolare nei momenti difficili, perché conosciamo il suo impegno e la straordinaria abnegazione che lei ha nel difendere gli interessi dell’Italia e degli italiani a tutti i livelli, in Italia e a livello internazionale. (Applausi).

Torna in alto