Finanziaria 1996: una legge bugiarda, che nasconde gli esborsi futuri

Si è cercato di raschiare il fondo del barile, recriminando che – “per colpa” del Polo – non si possono aumentare ancora tasse e imposte

Intervento in Aula per dichiarazione di voto finale sulla formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato

Presidente,

il Gruppo dei Federalisti e Liberal-democratici voterà contro questa legge, perché si tratta di una Finanziaria bugiarda: prospetta entrate che non arriveranno e riduzioni di spesa apparenti, chiama “risparmi” semplici rinvii di spesa, nascondendo i maggiori esborsi futuri.

Questa manovra chiama “federalismo fiscale” le torchiature aggiuntive regionali e comunali. Dice una cosa nel collegato e un’altra nella Finanziaria. Il Governo dichiara ai giornali che l’anno prossimo ci vorrà una manovra da 70mila miliardi ma, nei documenti scritti, indica la cifra di 27mila 100 miliardi. In sostanza, si è cercato di raschiare il fondo del barile, recriminando che – “per colpa” del Polo – non si possono aumentare ancora tasse e imposte.

Se vogliamo evitare il tracollo finanziario, dobbiamo però e al più presto mettere mano a profonde riforme: federalismo vero, per la responsabilità nella spesa; elezione diretta del Capo dell’Esecutivo, che abbia potere di veto su provvedimenti di maggiore spesa; ristrutturazione di tutta la Pubblica Amministrazione su basi di efficienza, meritocrazia e trasparenza; privatizzare tutto ciò che il privato può fare meglio dello Stato. Solo così sarà possibile risanare il nostro Paese e dare un futuro meno denso di ombre minacciose a tutti i Cittadini.

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