FRANCIA, MALAN (FI): POSIZIONI GOVERNO RIDICOLE, DANNO PER L’ITALIA

La politica estera del governo italiano danneggia l’Italia. Non dice una parola sull’importantissimo accordo Francia-Germania che rischia di marginalizzare gravemente il nostro Paese in ambito europeo. In compenso lancia questa delirante campagna sul franco CFA. Noi, a differenza del vicepremier Luigi Di Maio, non abbiamo mai detto di avere molto in comune con Macron e abbiamo denunciato l’incoerenza delle sue posizioni sull’immigrazione anche quando il M5S inneggiava alle ONG che portano i migranti in Italia. Ma gli attacchi alla Francia con argomentazioni demenziali portati avanti in questi giorni rischiano di dare ragione al presidente francese anche dove ha torto. Come si fa a dire che il franco FCA è la causa dell’immigrazione in Italia, quando – secondo i dati forniti dal ministero dell’interno – dei 14 paesi africani che lo adottano neppure uno figura fra quelli da cui proviene la maggior parte dei richiedenti asilo, né fra i primi sei paesi di provenienza dei migranti sbarcati in Italia nell’ultimo anno? È invece verissimo che la Francia ha decisive responsabilità nella destabilizzazione della Libia, ma dirlo comporterebbe dare ragione alla migliore politica internazionale che ha avuto l’Italia, quella di Silvio Berlusconi.

Share on facebook
Share on twitter
Share on whatsapp
Share on email