Giornale Trentino: «Indagine sulla concessione? A22 sempre rigorosa»

“[…] Ipotesi azzardate, retroscena giornalistici, ma non del tutto estranei agli ambienti dell’A22, dove sono in pochi a non ricordare le diverse interrogazioni presentate in Parlamento contro l’ipotesi dell’affidamento diretto della concessione alla società in house che A22 sta realizzando. Ce n’è una in particolare, che più di altre viene citata oggi, dopo la notizia dell’inchiesta contabile. Ed è l’interrogazione del 27 gennaio 2016 a firma del senatore di Forza Italia Lucio Malan. L’atto ispettivo è rivolto al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e chiede lumi sulla scelta di non mettere a gara la concessione A22, scaduta da tempo.

Il senatore Malan, tra l’altro, chiede al Ministro «se non ritenga che tali, a giudizio dell’interrogante, grossolani aggiramenti delle norme possano portare all’annullamento della concessione da parte dell’UE o organi giurisdizionali, con la conseguenza di dover pagare pesanti indennizzi alla società concessionaria». Il senatore rivolge, infine, un’ultima domanda al Ministro, ovvero «quale sia la convenienza per lo Stato nel non indire la gara con la quale si eviterebbe, innanzitutto, il pericolo che la concessione sia annullata e che il debito pubblico sia incrementato di 2 miliardi».

Insomma, il senatore Malan (che, evidentemente, rappresenta questioni che stanno molto a cuore ai concorrenti di A22) paventa ipotesi di danno all’erario per la mancata gara. Gli stessi ipotetici danni che la Procura regionale della Corte dei Conti intende verificare. Certo, la giustizia agisce in modo del tutto indipendente ma, in questi giorni, l’interrogazione di Malan è stata rispolverata dal cassetto ed è tornata sulla scrivania dei vertici dell’A22″.

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