MIGRANTI. MALAN (FI): CONTINUA INVASIONE, IN GIOCO SICUREZZA E CIVILTÀ

“Anche oggi vengono travolti i record del 2016, quando ogni giorno arrivavano mediamente 490 migranti. Solo a Palermo sbarcano in 993, a Reggio Calabria in 324. Nello stesso giorno, i bambini italiani nati sono poco più di mille – 1030 alla media del 2016. Anche senza contare i 1700 Italiani che muoiono ogni giorno, la sostituzione etnica sta accelerando: già nel 2016, ogni giorno il divario tra Italiani e stranieri scendeva di 1500 unità al giorno. Solo oggi siamo ben sopra i 2000. Quest’anno stiamo andando decisamente peggio: aumentano gli sbarchi, continuano a scendere le nascite. Il Ministro Lorenzin ha fatto un gesto gentile – rendendo visita alla madre che, vittima degli scafisti, è stata costretta a partorire sul barcone – per commuovere l’opinione pubbica. Purtroppo, nelle famiglie italiane, una nascita è cosa sempre più rara perché lo Stato non dà praticamente nulla a sostegno della natalità, mentre spende almeno duemila euro al mese per ogni minore migrante.

Dovremmo dare un’occhiata a ciò che accade in Olanda – da secoli sinonimo di libertà e accoglienza, come hanno sperimentato diversi miei antenati perseguitati (poi tornati alle loro valli) – dove l’86% della popolazione ritiene che il continuo arrivo di immigrati (assai meno che in Italia) sia una minaccia proprio per quegli aspetti della loro civiltà, perché molti nuovi arrivati vengono da Paesi dove quei valori sono sconosciuti o direttamente osteggiati. Sembra difficile che gli olandesi siano improvvisamente diventati razzisti. Dovremmo, allora, trarre insegnamento dalla loro esperienza. Invece, il PD sembra ansioso di accelerare ulteriormente l’invasione con ogni sorta di decisioni e leggi che incentivano e agevolano nuovi arrivi, dal servizio taxi fatto dalla nostra Marina dalla Libia allo ius soli. Gli accordi con la Libia, a differenza di quelli fatti a suo tempo da Berlusconi, non funzionano per nulla.

È giunta l’ora di guardare in faccia la realtà e prendere decisioni responsabili: il buonismo insensato e l’ansia di importare manodopera a basso costo rischia di mettere in pericolo la libertà dei nostri figli”.

Share on facebook
Share on twitter
Share on whatsapp
Share on email