Intendiamo difendere l’interesse degli Italiani e del nostro Paese. Intendiamo difendere la possibilità per ogni candidato di partecipare alle elezioni, con leggi e norme che tutelino tutti

Intervento in Aula in dichiarazione di voto sul decreto-legge in materia di conflitto di interessi

Signor Presidente,

intervengo per annunciare il voto favorevole di Forza Italia a questo provvedimento, che completa quella legge sul conflitto di interessi che la Maggioranza di allora (quella degli scorsi cinque anni e della passata legislatura) non è riuscita ad approvare. È evidente che questa Maggioranza approva una legge sul conflitto di interessi che ritiene efficace ed è un peccato che l’Opposizione, che adesso ha delle splendide idee su questo e su altri punti, non le abbia concretizzate quando era Maggioranza. Questa legge è efficace e garantisce l’interesse degli Italiani ad avere un Governo in cui sia prevista una tutela rispetto al conflitto di interessi. Tale è la concezione che abbiamo delle leggi.

Noi abbiamo questo concetto di democrazia, che purtroppo non è condiviso da altri: riteniamo si debbano garantire i diritti degli Italiani e dei soggetti politici a presentarsi alle elezioni, e quindi chi desidera farlo, deve poterlo fare a determinate condizioni. Pare, invece, che altri abbiano un’opinione opposta – intendendo impedire, in un modo o nell’altro, a coloro che ritengono avversari troppo difficili da battere, di presentarsi. Tale impedimento può avvenire per via para-legale, come è avvenuto nella scorsa legislatura con il tentativo – peraltro abortito – di approvare la legge sul conflitto di interessi, oppure con quei mezzi extrapolitici che conosciamo bene.

Merita, peraltro, un cenno quanto ha affermato il senatore Zanda a proposito della bocciatura di Buttiglione al Parlamento europeo, che a suo avviso deriverebbe dal conflitto di interessi del Presidente del Consiglio. Poiché alla preannunciata bocciatura di Buttiglione in Commissione europea hanno partecipato membri del Parlamento europeo appartenenti alla Sinistra italiana, abbiamo capito tutto. L’intenzione non era quella di bocciare Buttiglione per le sue dichiarazioni – che a qualcuno potevano non piacere – ma semplicemente andare contro il Governo Berlusconi, che rappresenta il nostro Paese. Quindi, all’interno della Commissione europea, pur di andare contro Berlusconi, si va contro l’Italia. Ricordo, per inciso, che, quando si è trattato di dare la fiducia alla Commissione europea presieduta da Romano Prodi, gran parte dei parlamentari europei della Casa delle Libertà diedero la fiducia. Questa cortesia, questo senso di solidarietà nazionale è stato ricompensato nel modo descritto.

Il nostro modo di agire è esattamente opposto. Noi intendiamo difendere l’interesse degli Italiani, del nostro Paese e, con ciò, la possibilità per ogni candidato di partecipare alle elezioni con leggi e norme che tutelino tutti. Questa è la nostra strada, su questa andremo avanti e, per queste ragioni, voteremo a favore del provvedimento in esame.

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