“Ora il 18enne che non ha i soldi per comprare l’auto apposta per sé, e che in famiglia si trova una delle tante auto che per le norme volute dal Governo è troppo potente, dovrà aspettare i 21 anni per iniziare a guidare.
Il nuovo articolo 117 del Codice della strada vieta infatti, nei primi tre anni di patente, la guida di veicoli con potenza superiore a 55 kiloWatt per tonnellata. Limitandosi alle marche italiane, 300 modelli su 404 in produzione sono così off limits per i giovani – incluse tutte le 500, tutte le Alfa Romeo, tutte le Stilo, 15 dei 24 modelli di Lancia Y, 9 delle 12 Bravo, la metà dei modelli di Punto e Musa. Il ministro Bianchi ha più volte sostenuto che le 500 non sono escluse dal divieto, ma i giornali specializzati parlano chiaro: 51 kW di potenza e 865 kg di peso danno un rapporto di 58,9 – ben sopra il limite imposto.
Come ulteriore beffa, le norme entreranno in vigore solo per le patenti di guida conseguite da febbraio 2008 – cioè con esercitazioni più accurate ed esami più severi – mentre chi ha una patente vecchia e meno qualificante potrà guidare anche la Ferrari. Un vero capolavoro di irrazionalità e di disattenzione per le famiglie e i giovani per i quali l’acquisto di un’auto, anche usata, è una spesa pesante.
Ho presentato emendamenti ragionevoli, come anche i senatori Cicolani e Thaler, ma il buon senso è uscito sconfitto dall’Aula”.