“Il direttore del Mattino ha tentato di mettere in difficoltà Berlusconi usando, credo in buona fede, una notizia infondata. Il premier è stato ugualmente efficace e convincente nella risposta, ma non mi pare corretto dare per certa una notizia nata solo da una delle solite mistificazioni della Sinistra.
La domanda sui tetti di spesa posta a Berlusconi da Mario Orfeo durante la trasmissione l’Incudine era infatti basata su un grosso errore. Non è assolutamente vero che i tetti di spesa sono stati aumentati di nove volte, come il direttore del Mattino ha affermato. L’emendamento che, in qualità di relatore al Senato (non alla Camera, come detto in trasmissione), ho presentato ha semplicemente adattato i tetti di spesa previsti dalla legge 515 del 1993 alla nuova legge elettorale – come peraltro richiesto da un ordine del giorno presentato da senatori dell’opposizione.
Addirittura c’è stata un riduzione media dei tetti di spesa in ogni circoscrizione: con gli importi della legge del 1993, aggiornati al corso della vita come la legge stessa prevede, si sarebbero potuti spendere 75 mila euro. Con il mio emendamento si scende invece a 73 mila. Ciò che cambia è che, con la nuova legge elettorale, un candidato può presentarsi in tutte le circoscrizioni ma ciò non cambia nulla nel totale della spesa.
C’è stata anche una riduzione reale nel tetto per i partiti perché la cifra del 2002 è stata lasciata invariata nonostante l’incremento del costo della vita”.