MALAN (FI): DI MAIO IGNOBILE SU OFFESE A SEGRE

 

Il ministro degli esteri Luigi Di Maio è inqualificabile nel dichiarare che Forza Italia avalla coloro che hanno offeso la senatrice Liliana Segre. Chi offende la senatrice merita tutta la nostra esecrazione e, se ce ne sono gli estremi, le denunce del caso, perché dimostra di non avere rispetto per la sua persona, per l’atroce esperienza che ha dovuto subire e per quello che rappresenta. Tra questi imbecilli, molti usano contro di lei i soliti argomenti della propaganda ‘anti-casta’ sulla quale il M5S ha fondato la sua fortuna elettorale. Noi di Forza Italia possiamo davvero indignarci con chi offende la senatrice Segre, perché abbiamo in ogni occasione dimostrato rispetto per lei, per tutta la comunità ebraica, con forte e fattivo contrasto all’antisemitismo, quello di ieri come quello di oggi, che si manifesta anche e soprattutto nelle campagne di odio contro Israele. Ben altro si può dire di Luigi Di Maio che guida il partito di Beppe Grillo, quello che ha dato della ‘vecchia p.’ a Rita Levi Montalcini, anche lei senatrice a vita e vittima della persecuzione nazista, e in più Premio Nobel, quello che ha detto ‘Io sono oltre Hitler’, quello che nel suo blog ha riportato un’ampia citazione dal Mein Kampf senza altro commento che il titolo ‘Una voce dal passato per capire il presente’, quello che ha parafrasato ‘Se questo è un uomo’ di Primo Levi per attaccare i suoi avversari politici, che ha pubblicato la foto artefatta del cancello di Auschwitz con la scritta ‘P2 macht frei’, che ha banalizzato la Shoah dicendo che ce ne sono una al mese o una all’anno, che ha detto ogni bene dell’Iran che rinnova ogni settimana il proposito di cancellare Israele dalla faccia della terra. E dov’era Di Maio quando ha atteso più di 24 ore per chiedere a un senatore del suo movimento di rimuovere il post che citava i protocolli dei Savi di Sion?

La strumentalità degli attacchi di Di Maio su questo argomento è spudorata ed evidente. Spieghi piuttosto perché il M5S ha votato contro la mozione di Forza Italia che chiedeva anch’essa una commissione per il contrasto al razzismo all’antisemitismo e all’incitamento all’odio, mozione compatibile con quella della maggioranza. Spieghi perché nella loro mozione hanno voluto infilare cose che non hanno nulla a che fare con l’antisemitismo e l’incitamento all’odio e invece consentirebbero inaccettabili e arbitrarie censure, ad esempio nei confronti di chi difende la famiglia o la nostra civiltà occidentale e le sue radici giudaico-cristiane. Risponda, Di Maio, alla mia interrogazione sul finanziamento di ONG palestinesi contigue al terrorismo da parte dell’agenzia per la cooperazione e lo sviluppo che è sotto la vigilanza del ministero degli esteri da lui guidato.

 

Share on facebook
Share on twitter
Share on whatsapp
Share on email