“Mentre da settimane chiediamo come Opposizione, senza avere alcuna riscontro, di sapere la verità sulla revoca delle delega sulla Guardia di Finanza al vice Ministro Visco, una risposta c’è – ma è forse troppo imbarazzante perché il Governo la renda nota.
Non è bastata la mia interrogazione del 20 giugno, non sono bastati i numerosi interventi in aula per sapere la verità, ma ci è voluta una ricerca approfondita tra i decreti ministeriali per sapere che la delega conferita a Visco dal Decreto del Presidente della Repubblica 7 giugno 2006 è stata, sia pur temporaneamente, annullata da un semplice decreto del Ministro Padoa Schioppa datato 1° giugno 2007, <<considerato che il Vice Ministro ha formalmente comunicato di ritenere opportuno, in via temporanea, di non esercitare le deleghe>> per quanto riguarda la Guardia di Finanza.
Un fatto veramente incredibile: per questi signori, una competenza conferita da decreto del Capo dello Stato è un qualcosa che poi ci si passa dall’uno all’altro come fosse una penna o un soprammobile. L’esercizio dei poteri per quanto riguarda la Guardia di Finanza, recita il decreto, è infatti <<avocato in via temporanea>>.
L’ennesimo saggio della ‘serietà al Governo’, una serietà degna dell’umorismo demenziale di Cochi e Renato degli anni Sessanta”.