“Se le primarie sono una gara a chi ha la più gran faccia di bronzo, Romano Prodi le ha già vinte. E con grande distacco, benché i suoi avversari siano di tutto rispetto (come facce di bronzo). Infatti torna a dire che, se andrà al Governo, cambierà natura alla missione <<operando sotto l’egida degli organismi internazionale e dell’ONU e finalizzando la nostra attività esclusivamente alla ricostruzione civile e materiale di quel Paese>> – il che è precisamente quello che accade adesso – e dunque lascia intendere che i nostri soldati facciano altro e non agiscano sotto mandato ONU.
In questo modo, come già dieci giorni fa, aumenta il pericolo terrorista per i soldati e per l’Italia in generale, insulta il lavoro dei soldati e accusa il Capo dello Stato, oltre a Governo e Parlamento, di aver violato la Costituzione.
La sua precisazione che le nostre truppe non sono occupanti, ma sono ‘percepite’ come tali è solo sfoggio di faccia di bronzo: sono proprio le sue parole a farle percepire come truppe occupanti.
Proprio lui che ha preparato la guerra contro la Serbia, l’unica combattuta dall’Italia negli ultimi 60 anni”.